Essere riusciti finalmente a lavorare insieme è per Benedetta Parodi e Fabio Caressa la realizzazione di un sogno: «Non vedevamo l’ora che accadesse, e il fatto che l’occasione sia arrivata per un programma legato all’amore e ai sentimenti è ancora più bello», racconta la coppia dalla finestra di Zoom aperta sul loro salotto, felici e grati di essere stati scelti da Netflix come conduttori de L’amore è cieco, l’adattamento italiano della serie di successo Love Is Blind, prodotto da Banijay Italia, e disponibile su Netflix a partire dal 1° dicembre con i primi quattro episodi. Si tratta di un esperimento sociale in cui dei single che vogliono essere amati per quello che sono hanno l’opportunità di cercare l’anima gemella senza le distrazioni del mondo esterno, scegliendo qualcuno da sposare senza averlo mai incontrato di persona. Capire se le aspettative saranno ripagate o meno sarà, però, cruciale per il futuro stesso della coppia, con Benedetta Parodi e Fabio Caressa pronti, con discrezione ed eleganza, a raccontare quel viaggio nelle sue luci e nelle sue ombre.
Lavorare insieme è stato come ve l’aspettavate?
Benedetta Parodi: «Abbastanza, soprattutto perché abbiamo lo stesso tipo di approccio al lavoro. La cosa bella è che questo programma ci ha portato anche a viaggiare: spesso quando viaggiamo per lavoro ci dobbiamo separare e, invece, stavolta abbiamo condiviso l’esperienza fino in fondo».
Fabio Caressa: «È stato molto emozionante, soprattutto le prime volte. Il fatto di essere insieme è stato come avevamo sognato che fosse».
L’amore è davvero cieco?
Fabio Caressa: «Per forza, altrimenti non mi pigliava (ride, ndr)».
Benedetta Parodi: «L’amore non può essere completamente cieco perché ci facciamo sempre guidare molto dall’aspetto estetico, ma forse dovrebbe esserlo di più. Lo scopo di questo esperimento è proprio questo: andare al di là dell’aspetto che, a volte, può essere fuorviante».
Fabio Caressa: «Non avere un approccio visivo e fisico fa in modo che si lasci più tempo a una conoscenza più profonda: dovrebbe essere sempre così».
Avete dei figli che stanno crescendo: le nuove generazioni per voi danno peso all’aspetto fisico?
Fabio Caressa: «È una cosa che condiziona più loro stessi che il rapporto con gli altri. Senza contare che oggi molto approcci avvengono in forma scritta».
Benedetta Parodi: «Spesso i ragazzi suoi social non mettono neanche le foto, mentre le ragazze tendono a esporsi di più».
Cosa avete capito grazie alle coppie de L’amore è cieco?
Fabio Caressa: «Che c’è un grande bisogno di amore. Le persone hanno voglia di sognare e di cercare qualcosa che possa essere solido».
È vero per voi che l’amore completa le persone?
Benedetta Parodi: «Io e Fabio diciamo sempre che da quando ci siamo trovati ci siamo completati e la nostra vita ha avuto un miglioramento, un’accelerazione».
Fabio Caressa: «Nella coppia ci si completa: in squadra si lavora meglio che da soli. C’è sempre bisogno di una squadra per vincere e migliorarsi».