Günther Steiner, ex team principal della Haas in Formula 1, ha finalizzato l’acquisto del team Tech3 MotoGP, secondo quanto appreso da Motorsport.com.
Fonti vicine alle due parti stimano che l’acquisizione, che coinvolge la struttura fondata nel 1990 da Hervé Poncharal e Guy Coulon (noto ingegnere ancora attivo oggi), ammonti a poco più di 20 milioni di euro. Tech3 ha debuttato nella classe regina nel 2001 dopo aver vinto il Campionato del Mondo 250cc con Olivier Jacque.
Si tratta della prima mossa importante da quando Liberty Media, proprietaria dei diritti del Campionato del Mondo di F1, ha completato l’acquisizione da 4,3 miliardi di euro di Dorna, promotore della MotoGP. Tuttavia, sono previste ulteriori mosse. Infatti, lo stesso Lewis Hamilton ha ammesso lo scorso anno di stare valutando la possibilità di acquisire due posti nella griglia di MotoGP.
Sebbene non raggiunga i livelli di popolarità del pluricampione britannico, Steiner è diventato una delle figure più carismatiche del paddock di F1 negli ultimi anni. A 60 anni, l’ingegnere altoatesino, che è stato avvistato in diversi eventi MotoGP negli ultimi due anni, è stato sostituito come team principal della Haas per la stagione 2024 dopo che Gene Haas ha deciso di non rinnovare il suo contratto, nominando al suo posto Ayao Komatsu.
Steiner non è solo in questa ambiziosa impresa. Nonostante abbia ricevuto offerte da vari gruppi di investimento, Motorsport.com ritiene che gran parte dei finanziamenti provenga da Apex, una società che gestisce gli investimenti di circa 100 atleti di alto livello. Tra i suoi membri di spicco c’è Lando Norris, e Motorsport.com ritiene che anche altri piloti di F1 di alto profilo abbiano investito in Apex, anche se preferiscono rimanere anonimi. Una delle mosse più importanti di Apex è stata la partecipazione all’acquisizione del 20% delle quote del team Alpine F1.
Herve Poncharal
Foto di: Alexander Trienitz
Poncharal ha ammesso da tempo di essere in trattativa con varie parti interessate all’acquisizione di Tech3, menzionando specificatamente Steiner in diverse occasioni. “C’è un nome che circola nei media: Guenther Steiner. Sì, abbiamo parlato con lui: è molto gentile e diretto, e questo mi piace molto. Ha molta esperienza nel motorsport. Potrebbe entrare a far parte del team come investitore, partner, azionista di minoranza, aiutando con le sponsorizzazioni”, ha dichiarato il francese all’inizio del mese scorso, prima del Gran Premio di Aragon.
Per quanto riguarda l’aspetto operativo e logistico, Motorsport.com è a conoscenza dell’impegno a mantenere lo staff Tech3, i suoi piloti e la sede centrale in Francia, mentre sul ruolo di Poncharal, è probabile che cederà gradualmente le redini a Steiner, in modo che l’ex boss della Haas possa familiarizzare con una realtà molto diversa dalla F1. L’esperienza, il carisma e la base di fan di Steiner, rafforzata dalla sua presenza in Drive to Survive, dovrebbero contribuire ad attirare un nuovo pubblico.
L’acquisizione arriva in un momento di incertezza per il futuro di KTM nel campionato. Il costruttore austriaco, che fornisce i prototipi attualmente guidati da Maverick Viñales ed Enea Bastianini, è recentemente uscito da un periodo finanziario turbolento grazie all’intervento di Bajaj. Il colosso indiano ha assunto il controllo di KTM alcuni mesi fa dopo aver investito circa 800 milioni di euro. Sia Viñales che Bastianini hanno un contratto diretto con KTM, quindi la vendita non dovrebbe avere ripercussioni su di loro.
Maverick Vinales, Red Bull KTM Tech 3
Foto di: Alexander Trienitz
KTM ha ribadito il suo impegno in MotoGP fino al 2026, il che significa che la nuova proprietà avrà accesso alle RC16 anche nella prossima stagione. Tutti gli attuali contratti delle squadre con Dorna scadono nel 2026, quindi il 2027 sarà il momento in cui i team satellite potranno rinegoziare i loro accordi o cambiare fornitori. Si presume che Steiner abbia ottenuto una qualche forma di garanzia dai promotori del campionato per mantenere i due posti in griglia di Tech3 oltre il 2026.
La percezione della MotoGP è cambiata notevolmente da quando Liberty Media ha annunciato la sua intenzione di assumerne il controllo. Tutti i team satellite hanno ricevuto offerte da società, fondi di investimento o individui facoltosi per acquisirne il controllo totale o parziale. Uno di questi accordi, quasi concluso lo scorso anno, era la vendita della Gresini ad Andrew Fox, proprietario del gigante della logistica Linfox e del circuito di Phillip Island. Nonostante le promettenti trattative, Nadia Padovani, vedova del fondatore del team Fausto Gresini, alla fine ha deciso di non vendere.
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