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Jannik Sinner torna all’Inalpi Arena, teatro del trionfo che lo aveva consacrato dodici mesi fa, per iniziare la sua nuova avventura alle Nitto ATP Finals 2025. L’esordio, questa sera alle 20.30, lo metterà di fronte a Felix Auger-Aliassime, avversario che ha già battuto tre volte nel corso dell’anno, inclusa la finale del Masters 1000 di Parigi, vinta appena otto giorni fa.
APPROFONDIMENTI
Il torneo torinese non assegna solo il titolo, ma può decidere anche chi chiuderà la stagione al primo posto del ranking ATP. Per mantenere la leadership mondiale, Sinner deve vincere le Finals e sperare in un passo falso dello spagnolo. In caso di successo da imbattuto, il calcolo è chiaro: basterebbe che Alcaraz non vada oltre due vittorie nel girone e si fermi in semifinale. Se invece l’azzurro dovesse perdere un match nella fase a gruppi, servirebbe un ulteriore inciampo del numero uno. Un margine sottile, ma non è la matematica a motivare Jannik: il suo obiettivo è confermare il titolo di Torino, indipendentemente dalla classifica, e vendicarsi sportivamente del ko subito agli US Open.
Il tabellone lascia spazio a diverse combinazioni. A seconda dei risultati, i due potrebbero affrontarsi in semifinale oppure ritrovarsi solo in finale, per un epilogo che il pubblico sogna da settimane.
Le cifre lo confermano: Sinner è imbattuto da 26 partite consecutive al coperto, una striscia che include i titoli di Vienna e Parigi. I dati raccolti da Tennis Insights parlano di prestazioni quasi perfette, con un punteggio di efficienza superiore a 9.3 su 10. L’ultimo a fermarlo indoor fu Novak Djokovic nella finale torinese del 2023. Da allora, Jannik ha vinto 10 match su 10 in questa stagione, con un totale in carriera di 86 successi su 107 incontri (pari all’80,4%) e 9 titoli conquistati su questa superficie. Al contrario, Alcaraz ha raccolto risultati meno dominanti: 69,5% di vittorie al chiuso, un solo trofeo (Rotterdam 2025) e numeri nettamente migliori su terra (84,4%) e erba (89,7%).
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