Una tempesta di telefonate dall’estero. Prefissi stranieri che provano ad aggirare lo “scudo” contro il telemarketing selvaggio. Fosse un film del serie Marvel sarebbe Endgame, Partita finale tra lo shield e le forze male (attaccate alla cornetta). Negli ultimi giorni milioni di italiani stanno ricevendo un’ondata insolita di telefonate provenienti da numeri internazionali. Prefissi come +44 (Regno Unito), +46 (Svezia), +34 (Romania) o +40 (Spagna). L’incremento è evidente, quasi improvviso, e sta generando preoccupazione e irritazione. La causa, però, non è un nuovo attacco globale né un’escalation di truffe improvvisa, ma l’effetto collaterale di una misura che, in Italia, sta funzionando sorprendentemente bene: il nuovo sistema anti-spoofing attivato dall’Agcom per bloccare le chiamate di telemarketing illegale che utilizzavano numeri italiani falsificati. Tolta la possibilità di mascherarsi, i call center all’estero hanno semplicemente deciso di mostrarsi per quello che sono.

Telemarketing molesto, ogni giorno milioni di italiani sono bersagliati da telefonate da numeri sconosciuti

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Cos’è il nuovo sistema anti-spoofing introdotto dall’Agcom

Il 19 novembre 2025 è iniziata la seconda fase dei filtri anti-spoofing, un meccanismo che controlla in tempo reale l’autenticità dei numeri quando una telefonata arriva dall’estero fingendo di essere italiana. Gli operatori confermano che da allora viene intercettata e bloccata una quota impressionante di chiamate illecite: in alcuni casi oltre l’80% del traffico fraudolento non arriva più ai nostri smartphone. Nei primi giorni si sono registrati più di otto milioni di tentativi respinti, una cifra che dà l’idea della dimensione reale del fenomeno. La conseguenza è che molte delle chiamate che prima si presentavano come numeri mobili italiani ora compaiono semplicemente con il loro prefisso internazionale.

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Le trappole al telefono: dal vishing al Wangiri

Questo nuovo volto del telemarketing aggressivo ha però risvegliato anche le preoccupazioni legate alle truffe telefoniche. Oltre alla normale attività commerciale indesiderata, tra le chiamate estere si nascondono tentativi più insidiosi: dal vishing, in cui i truffatori cercano di ottenere dati bancari fingendosi operatori ufficiali, alla più datata – ma sempre attuale – truffa del “Wangiri”, il singolo squillo messo lì per far cadere l’utente nella trappola del richiamo. Sapere riconoscere questi schemi è oggi più importante che mai, perché la nuova ondata di numeri esteri, pur essendo più facile da individuare, resta comunque fastidiosa e potenzialmente pericolosa.

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Il residuo di chiamate con falsi numeri italiani

Non tutto, inoltre, è stato risolto dai filtri. Alcuni utenti segnalano ancora chiamate con falsi numeri italiani, un residuo del vecchio sistema che secondo gli esperti potrebbe provenire da call center interni ai confini nazionali o da operatori secondari che non applicano correttamente i controlli. L’Autorità sta osservando con attenzione anche il proliferare, sui social, di aziende che si vantano di offrire soluzioni tecnologiche per aggirare le regole imposte dai filtri. Questo dimostra come la lotta contro il telemarketing abusivo sia tutt’altro che conclusa e richieda un aggiornamento costante degli strumenti di protezione.

Telemarketing selvaggio

Telemarketing selvaggio

Per gli utenti, la regola principale resta quella del buon senso: se non si attendono chiamate dall’estero, è meglio non rispondere. I telefoni permettono di bloccare i numeri sospetti e gli operatori offrono diversi strumenti per limitare le chiamate internazionali non desiderate. È una battaglia quotidiana, resa più trasparente dai nuovi filtri, che hanno avuto almeno il merito di far emergere un fenomeno che per anni si è mosso nell’ombra. Oggi sappiamo quanto fosse vasto e quanto sarà ancora impegnativo chiuderne le ultime falle.

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Cosa fare subito: 5 consigli pratici per proteggersi

1. Non rispondere ai numeri internazionali che non conosci: è il metodo più efficace.

2. Non richiamare mai gli “squilli”: potrebbe essere una truffa Wangiri.

3. Blocca i prefissi esteri: gli operatori permettono di limitare o disattivare le chiamate internazionali.

4. Usa app affidabili, ma con attenzione alla privacy: TrueCaller e simili possono aiutare, ma richiedono accesso alla rubrica

5. Blocca manualmente i numeri dal telefono: su Android e iPhone sono sufficienti pochi tap.

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I consumatori: “Bloccare subito le chiamate internazionali, vanno predisposti sistemi tecnologici sempre più avanzati”

Assoutenti chiede passi ulteriori nella lotta al telemarketing: “E’ urgente individuare al più presto una soluzione anche per le chiamate internazionali, oggi escluse dal blocco, e che dopo il 19 novembre stanno diventando il nuovo canale privilegiato per le attività fraudolente –  spiega il presidente Gabriele Melluso – Raccomandiamo ai cittadini di non rispondere a telefonate internazionali quando non si conosce il chiamante, poiché spesso si tratta di tentativi di truffa o attività illecite. Inoltre, guardando al futuro, riteniamo fondamentale predisporre sistemi tecnologici sempre più avanzati che garantiscano protezione anche sulle nuove forme di comunicazione, incluse le chiamate tramite WhatsApp e altre app di messaggistica, dove il fenomeno dello spoofing potrebbe rapidamente spostarsi”. Infine, l’appello: “Invitiamo tutti coloro che ricevono chiamate sospette — da numeri fissi, mobili o internazionali — a segnalare immediatamente l’accaduto sui nostri canali social o attraverso il sito www.assoutenti.it, contribuendo così a costruire una rete di protezione e monitoraggio sempre più efficace”.