PREPARTITA
L’esclusione del Rimini dal campionato ha modificato la classifica: adesso il Ravenna, che ieri ha espugnato Pineto, è a +3 sull’Arezzo, obbligato a battere la Samb per tornare in vetta. Contro i marchigiani sono 18 i precedenti casalinghi per gli amaranto: il bilancio è favorevole ma l’ultima vittoria risale addirittura al 1987.
Per questa partita, sia Orgoglio Amaranto che i gruppi della Minghelli hanno invitato i tifosi a presenziare in massa allo stadio, tutti con la bandiera. Sono invece 436 i sostenitori ospiti in curva nord.
La Samb ha cambiato panchina a 48 ore dal match: via Palladini, squadra per adesso affidata al vice Mancinelli con Cudini primo obiettivo. Ma l’ex Ascoli non è gradito al pubblico di San Benedetto. Nell’Arezzo, oltre a Dell’Aquila, Dezi e Renzi, è assente anche Cianci, fermato da problemi alla caviglia. Ravasio va in panchina nonostante la sciatalgia ma non è al 100%.
PRIMO TEMPO
1 – Bucchi costretto a schierare dall’inizio tutti i fantasisti, con Varela che dovrebbe cimentarsi nel ruolo di finto centravanti. In panchina c’è anche Sussi, esterno offensivo della Primavera che mercoledì ha debuttato in Coppa Italia
1 – Samb con il 4231 e la coppia Sbaffo-Eusepi in attacco
12 – dopo un tiro cross di Sbaffo, smanacciato da Venturi in corner, la Samb si fa pericolosa con il vivace Marranzino. Ingresso in area e tiro di sinistro deviato da De Col. Palla che sfila in corner
15 – primo quarto d’ora piacevole. La Samb è ben messa in campo, l’Arezzo deve innescare meglio il tridente
16 – Sbaffo trova un buco in mezzo ai centrali amaranto e s’invola verso Venturi. Prima dell’ingresso in area Gilli lo butta giù con un vigoroso contrasto di spalla. Per Rispoli non c’è fallo, con l’azione fermata per un fuorigioco in partenza dell’attaccante rossoblu
17 FVS – la panchina della Samb chiama la revisione. Decisione confermata, nulla di fatto
30 – siamo alla mezz’ora e gli amaranto faticano a costruire azioni pericolose. La mancanza di un riferimento offensivo si sta facendo sentire. Peccato per un paio di ripartenze sfruttate male
IL TABELLINO
Stadio Città di Arezzo, ore 14.30.
AREZZO (433): 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 19 Chiosa, 37 Righetti; 8 Mawuli, 7 Guccione, 24 Chierico; 10 Pattarello, 11 Varela, 21 Tavernelli.
A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 3 Tito, 14 Meli, 15 Gigli, 23 Arena, 27 Sussi, 45 Perrotta, 78 Iaccarino, 91 Ravasio.
Allenatore: Cristian Bucchi.
Indisponibili: Cianci, Dell’Aquila, Dezi, Renzi.
SAMBENEDETTESE (4231): 22 Cultraro; 15 Zoboletti, 4 Zini, 21 Dalmazzi, 14 Tosi; 37 M.Toure, 18 Candellori; 47 Konate, 10 Sbaffo, 7 Marranzino; 9 Eusepi.
A disposizione: 12 Grillo, 34 Ponzanetti, 5 Chelli, 6 Lulli, 11 Battista, 19 Vesprini, 23 N.Toure, 24 Alfieri, 30 Napolitano, 70 Martins, 77 Iaiunese, 90 Scafetta.
Allenatore: Marco Mancinelli.
ARBITRO: Giuseppe Rispoli di Locri (Andrea Pasqualetto di Aprilia – Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto). Quarto ufficiale: Gioele Iacabellis di Pisa. Operatore Fvs: Simone Iuliano di Siena.
NOTE: spettatori presenti 5mila circa. Ammoniti: pt 22′ M.Toure. Angoli: 0-3
RETI: –
