Bologna, 30 novembre 2025 – “Questo viaggio non è stato un percorso solo artistico, ma anche profondamente personale, dove ho avuto modo di conoscermi meglio, capire chi sono e cosa è importante per me”. Dopo aver riscritto le regole degli show dal vivo con il ‘Marrageddon’ nel 2023 ed essersi preso i principali stadi d’Italia, ora tocca ai ‘palazzi’. Il richiamo non è ai ‘casermoni’ della Barona, quartiere periferico di Milano dove si è trasferito dalla Sicilia con la famiglia quando era piccolo, ma ai palazzetti che è pronto a incendiare con il nuovo tour. Ha iniziato da Eboli, perché “dove Cristo si è fermato, io riparto”, fino ad arrivare all’Unipol Arena di Casalecchio, domani alle 21. Lui è Marracash, al secolo Fabio Bartolo Rizzo, classe 1979. Un nome nato nel sottobosco underground della musica rap ormai 20 anni fa, quando esordì con il primo mixtape autoprodotto ‘Roccia Music’, prima di approdare nella Dogo Gang di altri due mostri sacri, Guè e Jake la Furia.

Un nome oggi sulla bocca di tutti, dopo che ha scalato le classifiche dell’hip-hop prima e dell’intero panorama mainstream poi, arrivando in cima alla scena musicale. Oltre a una sfilza di dischi e lavori certificati, ci è riuscito anche e soprattutto attraverso la ‘trilogia’, iniziata nel 2019 con l’album ‘Persona’ (nove dischi di Platino), proseguita nel 2021 con ‘Noi, loro, gli altri’ (sette dischi di Platino) e conclusa nel 2024 con ‘E’ finita la pace’ (doppio disco di Platino). Una trilogia che ha lasciato il segno, tanto da essere racchiusa in un inedito cofanetto intitolato ‘Qualcosa in cui credere’: un box arricchito dall’omonimo e inedito libro edito da Rizzoli Lizard, in cui l’artista sviscera i tre dischi-manifesto attraverso aneddoti, riflessioni, visioni, ferite che hanno animato la genesi dei progetti discografici.

Ora arriva ‘Marra palazzi 25’, promosso da Friends & Partners, con la produzione creata dal team di Ombra e la direzione artistica di Lorenzo De Pascalis e Giulia De Paoli. A completare lo show 10 ballerini, una band dal vivo di quattro elementi e una serie di performer e personaggi scenici che si alterneranno sul palco, mentre sullo sfondo domineranno tre imponenti robot per un impatto visivo e narrativo straordinario. E, naturalmente, la presenza di Mind Industries: un’entità creata dall’artista appositamente per i suoi tour e incaricata del ’Monitoraggio Interiore per la Neutralizzazione del Distacco’.

“‘Marra palazzi 25’ conclude un anno straordinario – racconta il rapper –. Dopo il tour Marra stadi25’, in cui Fabio e Marracash si sono finalmente ricongiunti, nei palazzetti porto uno show pensato per essere ancora più vicino al mio pubblico. Una grande festa costruita per essere vissuta assieme, in cui potrò godermi personalmente ogni canzone insieme con chi ha condiviso con me questo viaggio”. La sua carriera conta già 130 dischi di platino, 33 dischi d’oro, la vittoria della Targa Tenco 2022 con ’Noi, loro, gli altri’ per la categoria miglior disco in assoluto e la creazione del primo festival rap italiano ‘Marrageddon’. Sicuramente, qualcosa in cui credere.