Uno dei corridori che più si è messo in evidenza durante il 2025 è stato Lukáš Kubiš. Dopo aver corso per diversi anni a livello Continental, ottenendo bei risultati in gare minori, il 25enne ha affrontato in questa stagione la sua prima vera annata tra i professionisti vestendo la maglia della Unibet Tietema Rockets (ora Unibet Rose Rockets), che gli ha dato la possibilità di partecipare a numerose corse di primo piano dato che la squadra ha ottenuto anche alcuni inviti negli eventi del calendario WorldTour. Nonostante il salto di categoria e avversari di livello più alto, lo slovacco si è fatto trovare pronto ed è stato protagonista di ottime prestazioni, conquistando due vittorie e altri dodici podi, e ora guarda a una nuova sfida: partecipare al Tour de France.

È stata una stagione davvero bella – ha dichiarato Kubiš a Domestique tracciando un bilancio della propria annata – Mi sono divertito molto, soprattutto perché in squadra c’è un ottimo affiatamento, è stato perfetto correre con i miei compagni e ottenere buoni risultati insieme. Sono molto grato per tutto il lavoro e l’aiuto che mi hanno dato durante tutta la stagione. È stata una stagione importante”.

Il 25enne si è immediatamente messo alla prova a inizio anno partecipando ad alcune corse sul pavé, tra cui la Omloop Nieuwsblad, e i risultati sono stati subito molto buoni: “Da bambino, partecipare a queste grandi gare era solo un sogno, e quando ci sono riuscito volevo ottenere qualcosa di bello. Ho colto il sesto posto all’Omloop, la prima gara WorldTour della mia vita, e all’inizio ero così triste che credo tutti lo abbiano notato nel video su YouTube. Ma dopo circa un’ora ero così felice di aver disputato la mia prima gara WorldTour e di essere arrivato sesto”.

In seguito sono arrivati altri bei piazzamenti, la vittoria allo Cholet Agglo Tour e, soprattutto, la partecipazione alla Parigi-Roubaix, prima Monumento della sua carriera: “Sono davvero grato di aver potuto partecipare a quella gara. Era un sogno solo essere lì, ma ora so che puoi fare tutte le ricognizioni che vuoi sul pavé della Roubaix, ma è sempre diverso. Puoi spingere a 500-600 watt durante la ricognizione, ma in gara è sempre diverso. Puntavo almeno alla top-10, ero così triste e arrabbiato con me stesso, perché avrei potuto fare meglio (ha chiuso 46°, ndr). Ma alla fine sono davvero felice di aver partecipato e di averla portata a termine, perché ho potuto sentire la velocità in gara sul pavé”.

Dopo la prima Monumento, il campione slovacco sogna ora di partecipare al primo Grande Giro, e non è un segreto che la squadra punti a ottenere la WildCard per il Tour de France 2026. Il mese scorso, sia i manager del team che lo stesso Kubiš hanno presenziato alla presentazione del percorso della Grande Boucle: “È stato fantastico. Mi è piaciuto molto perché la prima presentazione del Tour capita solo una volta nella vita. Quando siamo arrivati lì, ero come un bambino, ero così felice, e quando è iniziata la presentazione, guardavo tutte le immagini e pensavo ‘Siamo così vicini’. Ora non ci resta che aspettare. C’è ancora molto lavoro da fare. Ma sono sicuro che saremo pronti quando ne avremo l’occasione“.

In caso arrivasse l’invito, il sogno del classe 2000 è conquistare una tappa: “Sì, e la Maglia Gialla… No, sto scherzando, ma sarebbe bello lottare con Pogi. Come ho detto prima, se correremo il Tour, sarà un momento pazzesco per me, e penso che ci impegneremo al massimo per raggiungerlo. Se ci sarà il Tour, voglio vincere una tappa. Se non ci sarà il Tour, voglio vincere le altre gare“.

Kubiš ha già anche in mente a quale tappa puntare: “Quando durante la presentazione ho visto che l’ultima tappa sarà a Montmartre, ho pensato che ho già affrontato quella salita alle Olimpiadi di Parigi, quindi la conosco molto bene. L’atmosfera era incredibilmente elettrizzante. Ho detto che è stata una delle migliori esperienze che abbia mai avuto nel ciclismo e so come correre su quel percorso, quindi, se ci saremo, non vedo l’ora di affrontarlo”.