Rocio Munoz Morales affida alla Calabria i suoi pensieri, i primi raccontati in pubblico dopo la vicenda che ha travolto lei e il suo ormai ex compagno, Raoul Bova. Una vicenda più complessa e sordida di quel che sembrerebbe a prima vista, fatta non tanto di tradimenti (che andrebbero trattati in forma più privata e non sbattuti sui social, come già avrebbe dovuto insegnarci la vicenda della kiss cam al concerto dei Coldplay) quanto di privacy violata, di possibili estorsioni, di vip messi alla berlina senza alcun pensiero o scrupolo per i minori coinvolti.
Proprio i minori – nello specifico le due figlie avute da Rocio Munoz Morales e da Raoul Bova, Luna e Alma, di cui lei ora chiede l’affido esclusivo – sono invece il primo pensiero pubblico espresso da Rocio, che ha parole di conforto e serenità per lei e le sue bambine, e le esterna in Calabria.
Ospite al Magna Graecia Film Festival in Calabria, a Soverato (dove negli anni sono state ospiti star di Hollywood come Kevin Costner, Tim Robbins, Russell Crowe, Richard Gere, Susan Sarandon, John Landis, Matt Dillon, Matthew Modine, Paul Haggis, Michael Radford, Mira e Paul Sorvino, Nastassja Kinski, Michel Madsen, Pamela Anderson, Tim Roth, Rupert Everett, Richard Dreyfuss, Oliver Stone e molti altri), Rocio Munoz Morales ha parlato per la prima volta dopo lo scandalo che ha travolto lei e la sua famiglia. E le parole che ha utilizzato, sebbene non direttamente riferite alla vicenda, sembrano suonare piuttosto chiare e scelte con precisione.
«Io amo la verità e l’onestà di questa terra che a me arriva nuda, nel suo bello e nel suo brutto», dice, e parlare di verità e onestà in un momento simile non può essere casuale. Forse Rocio vuole lanciare un messaggio a Raoul Bova, o forse ha soltanto avuto del tempo per riflettere sui significati dei valori e delle parole. E ancora: «È una terra che accoglie. Non ha paura di essere sé stessa conoscendo le proprie fragilità: è una terra così vera e sincera che ha una potenza che altri posti magari anche con più possibilità non hanno». Insomma, un inno alla verità, all’onestà e alla sincerità, che sembrano essere mancate in questo momento del suo rapporto con l’attore italiano con cui, a sentire lui e il suo avvocato (ma non lei, che ha smentito) le cose forse erano finite da tempo.
Infine, nel discorso sibillino di Rocio, anche appunto un richiamo alle sue due figlie, vittime incolpevoli di questa situazione privata, finita sotto gli occhi di tutti tra i gossip dell’estate. «Da tre giorni sono qui e giro con le mie bambine e con la mia mamma, e trovo sempre gente bella e luoghi che mi sorprendono. Sono felice».
La Calabria è stata dunque in grado di donare a Rocio Munoz Morales qualche momento di felicità in un frangente sicuramente non facile, dopo che Fabrizio Corona ha reso pubblici gli audio messaggi diventati poi virali che coinvolgevano Raoul Bova e la sua presunta amante, la modella Martina Ceretti.