Le sue parole: “Nell’occasione del gol ci abbiamo messo del nostro. Non dovevamo concedergli questo tipo di ripartenze. Non avevamo le energie nervose giuste. Peccato, ci dispiace”
30 novembre 2025 (modifica il 30 novembre 2025 | 23:32)
Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match perso contro il Napoli. Queste le sue parole:
Vuole iniziare dall’episodio di Konè prima del gol? “E’ già stato detto. Questi episodi si possono vedere in tanti modi, faccio fatica a essere netto. Se andiamo a vedere il giocatore alza il piede successivamente, dopo aver toccato la palla va a sgambettare Koné. Si può fischiare o no, ma non è così netto. Quest’entrata in scivolata così viene sempre fischiata. Al di là di questo ci siamo trovati scoperti, male: avevamo Mancini ed Hermoso fuori, Celik e Wesley fuori. Di lì è partito il contropiede, nell’occasione del gol ci abbiamo messo del nostro. Non dovevamo concedergli questo tipo di ripartenze, infatti nel secondo tempo non le hanno trovate e tantomeno dovevamo farle fare nel primo. E’ stato un errore nostro, peccato”.
Sette gol subiti, quattro su contropiede. Era un problema per De Rossi e Juric, risolto da Ranieri. Come si può risolvere questo problema con questa rosa? “Abbiamo fatto tante partite e presi pochi gol. Magari giocando in un altro modo prendi altri tipi di gol, e non è detto che siano meno. Questo ci ha permesso di arrivare in posizioni alte della classifica questa sera, e continuiamo a esserlo. Dobbiamo mantenere delle coperture, in quella situazione non siamo stati bravi in questo e non in altro”.
Rispetto agli altri scontri diretti contro Inter e Milan sembrava che faticaste a essere pericolosi: siete mancati voi o è il Napoli ad avervi limitati così tanto sotto l’aspetto offensivo? “Probabilmente entrambe le cose, anche il Napoli però ha tirato pochissimo. E’ stata una partita abbastanza bloccata a livello produttivo. Ci dispiace non aver giocato con l’energia giusta, la partita di giovedì questa volta l’abbiamo pagata un po’ di più. Non avevamo la solita velocità, quando fai qualche tocco di troppo o la palla gira lentamente… poi ci metti anche l’organizzazione del Napoli e diventa tutto più difficile, con la manovra lenta. Siamo arrivati a questa partita un po’ incerottati e al di là del risultato non siamo riusciti a giocarla come ultimamente abbiamo giocato”.
Nonostante la sconfitta, la classifica è super positiva: c’è un tema scontri diretti secondo lei? “Sono state partite diverse. Con l’Inter, col Milan c’è stato anche un rigore purtroppo sbagliato nel finale. Quella di questa sera è stata una partita giocata un po’ più sottotono rispetto alle altre due, ma credo che il ritmo della partita sia stato più lento da parte di entrambe le squadre. Una partita meno bella. Ho detto i nostri motivi. Non avevamo le energie nervose giuste. Peccato, ci dispiace. Ma questa è una gara a eliminazione, ci sono tante squadre coinvolte e il campionato è lungo. Ora abbiamo una settimana di tempo, poi inizierà un nuovo tour de force di gare. Come quando vinci, devi guardare avanti anche dopo una partita come quella di questa sera, prendendone gli insegnamenti”.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Due giorni in meno sul piano del recupero pesano, può avervi penalizzato? Sulla prestazione? “Non sempre è così, ma in questa situazione non riguardava un giocatore o due, sicuramente non abbiamo recuperato benissimo. Abbiamo giocato una partita a ritmi lenti, sia nella corsa ma anche nel giro palla, nei passaggi, questo evidentemente perché non avevamo le energie, questo è stato evidente. L’impegno è sempre notevole, non c’è niente da dire su questo aspetto, non dovevamo prendere quel tipo di gol, era una partita abbastanza bloccata per entrambe, non bella, lenta. Abbiamo preso un contropiede dove eravamo sbilanciati e questo non deve succedere, loro bravi in velocità. Questo ha determinato il risultato, noi quell’episodio dovevamo evitarlo, per rimontare ci volevano rapidità e velocità che ci è mancata”.
Era fallo su Koné? “Ci sono le immagini. Insomma, per come vengono fischiate queste entrate in scivolata così son osempre falli, vero che prende palla ma alza il piede, l’arbitro ha deviso di no. Il regolamento lascia spazio a intepretazioni, non sono più così certe, per come viene fatto generalmente si dà fallo. Il giocatore prende prima la palla e poi alza il piede, entra comunque in scivolata, ma noi dovevamo essere molto più equilibrati per non prendere quel contropiede”.
I tre scontri diretti sono tre storie diverse o c’è un minimo comune denominatore? Ad esempio la mancanza di due attaccanti… “Sono partite diverse, per noi è una fortuna, perché peggio di così non possiamo fare negli scontri diretti. Usciamo da queste partite imparando qualcosa, nel girone di ritorno è auspicabile far epiù punti negli scontri diretti, sperando di farli anche nelle altre partite. Ma è un campionato equilibrato, ci sono 7-8 squadre in pochi punti, è una gara a eliminazione. Poi bisogna stare dentro, ci sarà il periodo in cui qualcuna si attarderà. Sul mercato di gennaio non ho molta fiducia, l’ho già detto. Ora noi dobbiamo alzare molto i lvalore dei nostri giocatori. Abbiamo girato tutti gli uomini in attacco, ma abbiamo fuori giocatori importanti e abbiamo perso qualcosa in attacco rispetto all’anno scorso. Dobbiamo recuperare al meglio Dybala e Bailey, sono importanti e non possono essere questi. Dobbiamo recuperarli per alzare il livello di tutti, c’è fuori Dovbyk. Poi ci sono altri che hanno fatto bene, Soulé, Ferguson quando c’è stato, Pellegrini molto bene stasera, bravissimo. Dobbiamo valorizzare tutti al massimo e speriamo di recuperarli al meglio”.
Il tipo di partita ha portato i giocatori a essere così a vuoto o manca qualcosa lì davanti? “No, tutta la squadra andava piano, facevamo troppi passaggi corti, merito anche del Napoli che si difende molto bene, ma noi abbiamo fatto un giro palla lento, questo ci faceva giocare all’indietro, laterali. Ci è mancato lo spunto per saltare l’avversario e questo ci ha impedito di fare gol”.
Lo striscione della Sud lo ha visto? Lei crede che la Roma possa davvero lottare per lo scudetto? “Bellissimo sì. Ma a queste cose non partecipo, a questa discussione. Sono concentrato per fare andare al meglio questa squadra e far rendere questi giocatori che si stanno allenando benissimo e stanno dando tutto. Stasera usciamo rammaricati, non tanto per il risultato ma per non aver fatto la partita che volevamo. Questo è il mio percorso, per gli obiettivi ci sono tante squadre, si è aggiunto anche il Como, il Bologna benissimo, tutte le altre, magari si aggiunge l’Atalanta che è molto forte ma attardata. La concorrenza è molto forte e dobbiamo guardare la nostra strada, che passa per fare di più”.
Cosa avete imparato dalle partite con Milan, Inter e Napoli? “Questa sera non abbiamo concesso tanto, il Napoli nel secondo tempo non ha mai tirato e nel primo una volta all’inizio. Impariamo che nelle sconfitte ci sono errori che puoi evitare e dobbiamo tirare fuori il massimo e il meglio da tutti quanti, recuperare al meglio certi giocatori importanti per noi altrimenti facciamo fatica”.
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