Le parole dell’allenatore nerazzurro ai microfoni di DAZN dopo la vittoria della sua squadra sul Pisa

Saper soffrire, fare cerchio, trovare la doppietta dell’uomo più chiacchierato e rialzarsi dopo due sconfitte amarissime contro Milan e Atletico che nel primo tempo contro il Pisa sembravano aver lasciato il segno. L’Inter alla fine la vince con due gol di Lautaro, il primo su assist di Esposito, il secondo su assist di Barella, ed è seconda a meno uno dai rossoneri primi a 28 punti e a pari punti con la Roma (a 27 come i nerazzurri) che però questa sera deve affrontare il Napoli di Conte al momento a 25 punti (se vincesse raggiungerebbe il Milan in testa).

Alla fine della partita contro il Pisa Cristian Chivu ha parlato ai microfoni di DAZN e ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi:

-Cosa la lascia più soddisfatta della vittoria di oggi? 

La voglia di reagire, la consapevolezza del fatto che non era una gara semplice. Sono sei partite che il Pisa non perdeva, non subivano gol in casa da settembre. Sapevamo dei rischi. Abbiamo fatto una partita di organizzazione pazienza e maturità. Stiamo dimostrando tutti i giorni che abbiamo voglia di metterci in gioco per fare una stagione importante. 

-Cambiata la posizione di Lautaro e la sua cattiveria sottoporta e i cambi hanno dato una svolta…

Sappiamo quanto contano i nostri giocatori, soprattutto Lautaro. Le voci lo mettono in discussione, ma noi no perché sappiamo quanto ci tiene. Poi i cambi spostano un sacco di cose, ma un allenatore non è più bravo o più scarso su quelli, ma si cerca di dare una mano alla squadra, di mettere in campo nuove energie. Abbiamo giocatori bravi che hanno la possibilità di stare in una squadra importante come l’Inter. 

-Marcolin ha detto che ha fatto bene a far riposare Lautaro in alcune partite…

L’allenatore deve gestire un sacco di cose che si dicono in giro e a volte perde anche la lucidità. A volte si esagera, si cerca la notizia: sappiamo quanto è importante Lautaro, lui come gli altri giocatori che ci mettono anima e cuore per l’Inter.

-L’abbraccio con Lautaro? 

Ma io l’abbraccio tutte le mattine, peccato che non abbiamo il Grande Fratello che ci registra. Ci parliamo anche, questa è una novità, ve lo dico. Ci siamo abbracciati tutti i giorni. Sono contento per lui: gli attaccanti vivono di gol e lui che vuole essere determinante sempre ed è un vincente, vuole sempre aiutare la squadra, sono felice per lui e il gruppo, per la reazione avuta. 

-Un abbraccio virtuale anche oggi è arrivato dai tuoi tifosi con un coro che ti hanno fatto: un connubio che ti sta aiutando? 

Io so chi sono, so quello che posso dare. Il mio impegno e la passione per questo mestiere che faccio in un club importante come l’Inter dove sono stato per anni, l’onore di essere l’allenatore mi lusinga e sono consapevole della responsabilità che ho nei confronti della società dei tifosi e della squadra che fa di tutto per onorare la maglia nerazzurra.