La mia esperienza con i fondotinta color changing: perchè, da quando li ho provati, non posso piú farne a meno

Partiamo dalla mia personale esperienza con i fondotinta color changing. Ne ho provato uno un pò per caso, arrivato insieme ai vari gift beauty per la stampa. Anche se inizialmente non mi ha convinto l’ho riprovato – con più calma – per vedere se lo stavo usando bene. No, la prima volta ne avevo messo troppo, non lo avevo steso come si deve e soprattutto l’avevo tolto poco dopo, senza aspettare i minuti necessari perchè si attivasse il colore. La seconda volta, invece, ho notato un particolare interessante: la texture bianca è scomparsa, il viso era effettivamente perfezionato e c’era zero stacco fra collo e mandibola – anzi, non ho notato la minima differenza. Dopotutto, si adattano al colore della pelle anziché aggiungerne uno. Non è cosa da poco!

Come funzionano i fondotinta color changing:

“È una tecnologia che esiste già da parecchio tempo – spiega la make up artist Manuela Balducci – ma finora si è vista soprattutto in prodotti per labbra e guance. Oggi invece si sta ampliando anche al mondo dei fondotinta e delle basi viso”. Mentre i blush cambiano colore in base al PH della propria pelle, i fondotinta color changing agiscono attraverso speciali pigmenti. Inizialmente, appena si applicano sulla pelle formano una patina bianca che potrebbe farti dire “che ho combinato?”. In realtà è del tutto normale, una volta steso sul viso con le mani la magia si attiva.

Una nuance universale, che si adatta a tutti

Il principio alla base di questi cosmetici è quello dei pigmenti microincapsulati, che si attivano a contatto con il calore della pelle e con la pressione esercitata durante l’applicazione. «Quando si aprono le microcapsule contenute nel fondotinta – spiega Balducci – il pigmento si libera e trasforma la texture, che inizialmente è biancastra o neutra, in un colore che si fonde perfettamente con l’incarnato». In pratica sono in grado di adattarsi a ogni tono di pelle attraverso una tonalità universale. Oltre alla curiosità tecnologica, questi prodotti offrono dei vantaggi pratici. Come spiega la make-up artist, «il punto di forza è che c’è meno possibilità di sbagliare tonalità. A differenza dei fondotinta tradizionali non serve scegliere la shade perfetta: il prodotto si adatta da solo, riducendo il rischio di errori».

Kaiop Color Changing Foundation SPF 30

Regapog Korean Colour Changing Stick Foundation

Applicazione facile, risultato personalizzato

Scalda: prendi una piccola quantità di fondotinta e strofinala tra i polpastrelli per attivare i pigmenti microincapsulati. Vedrai che la texture si trasformerà in un attimo, da bianca a colorata.

Applica: stendi con movimenti leggeri dal centro del volto verso l’esterno; usa dita, spugna umida o pennello con pressione controllata (noi ti consigliamo di farlo con le mani). Puoi anche applicarlo direttamente sul viso, le microcapsule coi pigmenti si apriranno mentre lo stendi.

Attendi: aspetta 30–60 secondi perché il colore si stabilizzi; correggi con una minima quantità solo se necessario. Solo dopo questo tempo si può capire se serve aggiungere un tocco di prodotto nelle zone che richiedono più copertura, ma attenzione: i fondotinta color changing non sono pensati per essere stratificati e applicare più strati può dare un risultato marcato e meno naturale. Se necessario, massaggialo e stendilo ancora sul viso.