Kiev: “Missili russi su Dnipro, 3 morti e 8 feriti”

Il governatore ad interim della città di Dnipro, nell’Ucraina centro-orientale, ha dichiarato che tre persone sono state uccise e otto ferite in un attacco missilistico russo avvenuto questa mattina. Lo riferiscono i media ucraini. 

Putin riceverà domani l’inviato Usa Steve Witkoff al Cremlino

Il presidente russo Vladimir Putin riceverà domani l’inviato Usa Steve Witkoff al Cremlino per discutere il piano di pace per l’Ucraina. Lo ha riferito la presidenza russa, citata da Ria Novosti. 

Germania, Svezia e Olanda sugli asset russi: “È ora di usarli”

Al Consiglio Difesa europeo a Bruxelles, Germania, Svezia e Paesi Bassi hanno rilanciato l’idea di utilizzare i beni russi congelati per rafforzare l’Ucraina. Berlino ha sottolineato che, nel rispetto del diritto, i fondi congelati possono essere impiegati nei meccanismi di prestito della Commissione europea per la ricostruzione post-bellica. La Svezia ha concordato sull’importanza di questi strumenti, ma ha precisato che spetta a Kiev decidere come utilizzarli, garantendo che le risorse finanzino le priorità ucraine. L’Olanda ha insistito sul carattere strategico dei fondi congelati, utili non solo a sostenere l’Ucraina oggi, ma anche a mantenere la pressione sulla Russia e scoraggiarne ulteriori aggressioni. 

Il ministro della Difesa dell’Olanda: “Molto importanti sovranità, integrità del territorio ed esercito ucraino forte”

Per l’Ue, due punti “molto importanti” nelle trattative che tentano di porre fine alla guerra in Ucraina sono la “sovranità e integrità territoriale” del Paese e la “forza” dell’esercito di Kiev, che rende l’Europa più sicura. Lo dice, a Bruxelles a margine del Consiglio Ue, il ministro della Difesa olandese Ruben Brekelmans. “Per noi, come Europa, ci sono cose rilevanti – afferma – ad esempio riguardo ai beni congelati, ma anche alle sanzioni e all’adesione all’Ue. Sono cose su cui l’Europa deve negoziare. Ma ovviamente ci sono altre due cose fondamentali per noi: l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina, perché hanno implicazioni più ampie per la sicurezza europea”. In secondo luogo, prosegue, un altro punto importante è “la forza dell’esercito ucraino. Perché, se l’Ucraina ha un esercito forte, rappresenta un forte deterrente nei confronti della Russia e rende l’intero sistema di sicurezza europeo più forte. Questi sono due punti ovviamente molto importanti per noi”, conclude.

Kallas: “Ucraini soli al tavolo. Se fossero insieme agli europei, sarebbero sicuramente molto più forti”

Nelle trattative per tentare di porre fine alla guerra, l’Ucraina è “sola” e, se anche gli europei fossero al tavolo, la sua posizione sarebbe “molto più forte”. Lo sottolinea l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a Bruxelles a margine del Consiglio Esteri Difesa. A chi le chiede se confidi che gli Usa siano in grado di trovare una soluzione equa al conflitto in corso da quasi quattro anni, l’ex premier estone risponde che “gli ucraini sono lì da soli. Se fossero insieme agli europei, sarebbero sicuramente molto più forti. Ma confido che gli ucraini si facciano valere da soli”, conclude.

Kallas: “Settimana cruciale per la diplomazia, negoziati difficili ma produttivi”

 Questa potrebbe essere una “settimana cruciale” per il futuro dell’Ucraina, ma Mosca “non vuole la pace”. Lo dice l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a margine del Consiglio Esteri Difesa a Bruxelles. “Oggi – afferma – ci incontriamo con i ministri della Difesa dell’Unione Europea. Abbiamo due grandi argomenti: uno è come supportare ulteriormente l’Ucraina e l’altro riguarda la nostra prontezza difensiva e le capacità di difesa che dobbiamo sviluppare. È chiaro che la Russia non vuole la pace, quindi dobbiamo rendere l’Ucraina il più forte possibile, per far sì che sia pronta a difendersi da sola, in questo momento molto, molto difficile”. Questa, prosegue, “potrebbe essere una settimana cruciale per la diplomazia. Ieri abbiamo sentito che i colloqui in America sono stati difficili, ma produttivi. Non conosciamo ancora i risultati, ma parlerò oggi con il ministro della Difesa e anche con il ministro degli Esteri dell’Ucraina”, conclude.

Kiev: “Ucraina ritiene necessario discutere alcuni punti con la sua controparte americana”

Dopo l’incontro delle delegazioni ucraina e americana in Florida, non è ancora stato stabilito dove e quando si svolgerà il prossimo round di negoziati sull’accordo di pace. Tuttavia, i contatti operativi tra Ucraina e Stati Uniti non cessano. Lo ha riferito una fonte informata a Rbc-Ukraine. “I contatti di lavoro non si interrompono nemmeno tra un incontro e l’altro. Il fatto che ci siamo incontrati a Ginevra e ora ci incontriamo in Florida non significa che nel frattempo non ci siano stati contatti di lavoro. Sono costanti”, ha affermato l’interlocutore. Durante i negoziati, la parte ucraina ha sottolineato l’importanza del contatto personale tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Donald Trump per definire i prossimi passi al più alto livello politico. “Vogliamo far capire che per noi è importante non solo incontrarci per sancire l’accordo. Ma ci sono alcuni punti che il presidente dell’Ucraina ritiene necessario discutere con la sua controparte americana. Speriamo che questa opinione venga ascoltata”, ha detto l’interlocutore.

Crosetto: “Tutto il mondo vuole la pace, la Russia sa quali sono le linee rosse”

“Noi dobbiamo ricordare che da 1.300 giorni muoiono in guerra tra i 1.200 e i 1.500 russi e ucraini ogni giorno. Per questo tutti noi non possiamo che volerne la fine immediata. Tutto l’Occidente, tutto il mondo ormai vuole una pace, una tregua, sta alla Russia arrivare alle condizioni perché questo ci sia. La Russia sa quali sono le linee rosse che non si può chiedere all’Ucraina di superare. Putin le conosce perfettamente. E sa benissimo cosa l’Ucraina non può cedere”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in una intervista rilasciata al Corriere della Sera. “L’Ucraina ha perso prima la Crimea, adesso tre province, e la prossima volta? Bisogna avere la certezza che questa sia l’ultima volta che la Russia prova a distruggere l’Ucraina. Ci stiamo lavorando tutti. Però per la fine bisogna essere in due, per volere la pace bisogna essere in due – ha aggiunto – Il piano Trump può funzionare? Ho sentito molte critiche, io stesso ne ho fatte. Il tema è che si inizia sempre da qualcosa. Quindi la parte buona è che qualcuno abbia deciso di provare a discutere su una proposta. Ora va cambiata, va resa accettabile da parte dell’Ucraina in primis. Ma dobbiamo farlo a tutti i costi. Come la pace a Gaza”.

Zelensky oggi a Parigi per incontro con Macron e Umerov in arrivo da Miami

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà oggi a Parigi, dove incontrerà il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron e dove sarà raggiunto dal capo della delegazione di Kiev Rustem Umerov in arrivo da Miami, che lo aggiornerà in modo dettagliato sull’esito dei negoziati di ieri. Intanto sempre oggi l’inviato del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff, volerà a Mosca, dove domani è previsto l’incontro con il capo del Cremlino Vladimir Putin, come hanno riferito funzionari americani a diversi media Usa. Trump ha confermato il viaggio di Witkoff in Russia senza specificare la data. Accompagnato dalla moglie, Olena Zelenska, il presidente ucraino sarà ricevuto questa mattina all’Eliseo da Macron per quella che sarà la decima visita di Zelensky in Francia dallo scoppio della guerra il 24 febbraio del 2022. Secondo la presidenza francese, Macron e Zelensky “discuteranno la situazione e le condizioni per una pace giusta e duratura, basandosi sui colloqui di Ginevra e sul piano americano, e in stretta consultazione con i nostri partner europei”. Esamineranno inoltre il lavoro svolto sulle garanzie di sicurezza nel quadro della Coalizione dei volontari, riporta Bfmtv.

Media: “I negoziati concentrati sulla definizione del confine di fatto con la Russia”

I negoziati tra Stati Uniti e Ucraina che si sono svolti a Miami, in Florida, si sono concentrati sulla definizione del confine di fatto con la Russia in base all’accordo di pace. Lo scrive Axios citando due funzionari ucraini che hanno descritto l’incontro, durato cinque ore, come “difficile” e “intenso”, ma produttivo. “È stato intenso, ma non negativo. Apprezziamo molto il serio impegno degli Stati Uniti. La nostra posizione è che dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare gli Stati Uniti a raggiungere il successo senza perdere il nostro Paese e impedire che si verifichi un’altra aggressione”, ha scritto uno dei funzionari ucraini ad Axios dopo l’incontro.