Il finale del film Il Diritto di Contare celebra la storia di tre donne afroamericane che hanno sfidato barriere razziali e di genere per entrare nella storia della corsa allo spazio. Dopo mesi di lavoro nell’ombra, Katherine Johnson, brillante matematica, viene richiamata per controllare i calcoli del rientro della capsula con a bordo John Glenn.
Nonostante l’arrivo del potente computer IBM, Glenn dichiara esplicitamente che si fiderà solo dei numeri di Katherine. Lei conferma le coordinate e, grazie alle sue formule, la NASA riesce a pianificare un rientro sicuro. Quando lo scudo termico della capsula si danneggia, Katherine suggerisce di utilizzare i razzi posteriori per mantenere lo scudo in posizione: un’idea rischiosa ma vincente. Glenn esegue la manovra e atterra sano e salvo nelle acque delle Bahamas, mentre il mondo intero applaude il successo della missione.
Il trionfo di Katherine non è solo tecnico, ma anche umano: Harrison la richiama in sala controllo, permettendole finalmente di assistere al lancio e al rientro come parte integrante del team. Intanto, Dorothy Vaughan ottiene il ruolo di supervisore, dimostrando la sua competenza nella programmazione dei nuovi computer, mentre Mary Jackson conquista il titolo di ingegnere, aprendo la strada alle future generazioni. Qui, per saperne di più, trovate la nostra recensione de Il Diritto di Contare.