Al gruppo si unisce anche Bnp Paribas. Il lancio nel 2026. Il ceo Jan-Oliver Sell: «Una stablecoin in euro rappresenta l’autonomia monetaria nell’era digitale»

Avanza spedito il progetto della stablecoin in euro lanciato da 9 banche europee tra cui Unicredit e Sella. Questa mattina, martedì 2 dicembre, è stata presentata Qivalis, la joint venture con sede ad Amsterdam che riunisce dieci istituti di credito – oltre alle due citate italiane c’è Ing, nel ruolo di capofila e poi Kbc, Danske Bank, DekaBank, Skandinaviska Enskilda Banken, CaixaBank e Raiffeisen Bank International, a cui si è unita Bnp Paribas
Come amministratore delegato è stato scelto Jan-Oliver Sell già ceo di Coinbase Germany e che vanta posizioni di leadership presso Binance e iFunded e che per 18 anni ha ricoperto posizioni senior nella gestione patrimoniale a Londra. Sell sarà affiancato nel cda dal cfo Floris Lugt, che in
precedenza è stato lead digital assets wholesale banking di Ing. Alla presidenza del consiglio di sorveglianza Sir Howard Davies, già first chairman della Financial Services Authority, direttore della London School of Economics e presidente di Rbs. In precedenza è stato vice governatore della Banca d’Inghilterra e direttore generale della Confederation of british industry. 

Come funziona

Con la sua struttura di governance già operativa, Qivalis sta lavorando per ottenere l’approvazione normativa e prevede di lanciare la stablecoin denominata in euro nella seconda metà del 2026. Le attività preparatorie si concentreranno sul dialogo normativo in corso, nonché sulla preparazione operativa e tecnica nei prossimi mesi. Lo strumento di pagamento digitale, che sfrutta la tecnologia blockchain, mira a diventare uno standard di pagamento europeo affidabile nell’ecosistema digitale. La stablecoin consentirà l’accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a pagamenti transfrontalieri efficienti, pagamenti programmabili e miglioramenti nella gestione della catena di approvvigionamento e nei regolamenti delle attività digitali, dalle attività tokenizzate alle criptovalute. La stablecoin renderà possibili pagamenti e regolamenti quasi istantanei e a basso costo.



















































Stablecoin nativa

«Il lancio di una stablecoin denominata in euro, sostenuta da un consorzio di banche europee, rappresenta un momento spartiacque per il commercio digitale e l’innovazione finanziaria in Europa», commenta il ceo Sell. «Una stablecoin nativa in euro non è solo una questione di praticità, ma di autonomia monetaria nell’era digitale. Offre nuove opportunità alle aziende e ai consumatori europei di interagire con i pagamenti on-chain e i mercati degli asset digitali nella propria valuta. Consente alle aziende fintech europee e globali, alle pmi e ai consumatori di effettuare transazioni transfrontaliere senza problemi, mantenendo la stabilità e la fiducia che associano all’euro».

2 dicembre 2025 ( modifica il 2 dicembre 2025 | 19:20)