Stranger Things 5 è approdato su Netflix: i primi quattro episodi del capitolo finale ci hanno intrattenuto e hanno pienamente soddisfatto le aspettative, colpo di scena dopo colpo di scena.

I telespettatori, su TikTok e non solo, hanno iniziato a intravedere e diffondere la teoria di un filo invisibile e decisamente magico, che collegherebbe la trama e alcune dinamiche tra i personaggi a quelle di un altro capolavoro del fantasy contemporaneo: Harry Potter.

In entrambe le saghe, infatti, i protagonisti sono profondamente legati ai rispettivi antagonisti. In Stranger Things troviamo Will che prova un collegamento viscerale con Vecna: vede attraverso i suoi occhi, viene colto da attacchi improvvisi e percepisce inquietanti sensazioni a partire dalla nuca. In Harry Potter, allo stesso modo, Harry avverte Voldemort attraverso la cicatrice sulla fronte, conserva una parte del suo potere dentro di sé e riceve visioni legate alla presenza del Signore Oscuro.

Will, nel finale, ha lasciato tutti senza fiato sfruttando i poteri di Vecna per salvare i suoi amici dai demogorgoni; Harry, dal canto suo, parla serpentese e ha intuizioni sugli Horcrux.

C’è anche chi ironizza sulle similitudini più superficiali: Voldemort e Vecna iniziano entrambi con la lettera V e nessuno dei due sembra dotato di un vero naso.

Sono, inoltre, figure note con più di un nome. Vecna è anche Henry, Creel e Uno; Voldemort è Tu Sai Chi, Colui Che Non Deve Essere Nominato, Tom Riddle, il Signore Oscuro. Entrambi hanno vissuto un’infanzia da reietti e ricorrono non solo alla forza bruta, ma anche al controllo mentale per imporsi sul mondo.

Un altro elemento che ha spinto i fan a tracciare questo parallelismo è il ruolo delle madri e il loro coraggio. In Harry Potter, Molly Weasley scatena tutta la sua potenza contro Bellatrix per proteggere Ginny, mentre Lily Potter non esita un istante a sacrificarsi pur di salvare Harry. In Stranger Things, Karen Wheeler affronta con una bottiglia rotta un demogorgone per difendere la piccola Holly e Joyce Byers, la mamma di Will, arriva persino a discutere con Vecna in persona per cercare di proteggerlo.

Se i più longevi membri della gen z e i più giovani millennial sono cresciuti passando dall’infanzia all’adolescenza insieme ai film di Harry Potter, le stagioni di Stranger Things li hanno accompagnati nel salto successivo, dall’adolescenza alla vita adulta, quasi come un nuovo incantesimo. Forse è anche grazie a questi ingredienti comuni che entrambe le storie sono diventate successi giganteschi.

A questo punto, la domanda di Piton a Silente ci infesta la mente: «Quindi, quando arriva il momento, il ragazzo deve morire?». Silente aveva concepito un piano secondo cui Harry sarebbe stato allevato per poi essere ucciso al momento opportuno, al fine di sconfiggere Voldemort. Sappiamo però che, per il ragazzo, c’è stato il lieto fine. Sarà lo stesso per Will? O dovrà fare una brutta fine pur di distruggere Vecna?