Per Mlačić, quindi, l’Hajduk non insiste tanto su una cifra fissa elevata, quanto su bonus facilmente raggiungibili

Germanijak ha rivelato lunedì che l’Inter è interessata a Branimir Mlačić (18 anni) dell’Hajduk Spalato e che i dirigenti del club spalatino la scorsa settimana sono stati a Milano per trattative. Al momento sembra che l’intesa finale tra i due club sia solo questione di tempo. A meno che, naturalmente, non ci siano cambiamenti significativi nella fase conclusiva dei negoziati. Per Mlačić, è evidente, la possibilità di proseguire la sua carriera in nerazzurro è molto allettante, mentre l’Hajduk, in una situazione finanziaria delicata, è costretto a cedere qualcuno già in questa finestra invernale. E quel qualcuno sembra proprio essere il diciottenne difensore centrale, una delle rivelazioni della stagione.

Il rinnovo propedeutico alla cessione—  

Mlačić di recente ha rinnovato fino al 2029 con il club croato. Con quel rinnovo, la dirigenza dell’Hajduk ha voluto dimostrare a Mlačić la fiducia riposta in lui, anche se dall’altra parte si intuiva che dietro le quinte si stava preparando qualcosa di importante: l’interesse dell’Inter. Curiosamente, quest’estate i nerazzurri hanno già ingaggiato tre croati. Il primo è stato Petar Sučić, accordatosi già a febbraio e aggregato alla prima squadra prima dell’inizio della stagione. Dopo di lui è arrivato Dominik Kartelo, passato dallo Šibenik alle giovanili dell’Inter, e infine Duje Slatina.

Visto l’ottimo rapporto instaurato tra Inter e Hajduk nel caso Slatina, le trattative per Mlačić stanno proseguendo nello stesso spirito. Ciò che più interessa ai tifosi dell’Hajduk è la cifra del trasferimento, ma al momento non ci sono dettagli concreti. In sostanza, i negoziati sono in corso.

Le cifre e la percentuale sulla rivendita

Non essendo stata fissata una soglia minima per avviare le discussioni, l’importo della clausola può variare in base ad altri dettagli contrattuali. Non è un problema, anzi: l’Hajduk punta soprattutto a garantirsi una percentuale sulla futura rivendita, imparando dalla lezione del trasferimento di Luka Vušković, oggi protagonista all’HSV e destinato a diventare uno dei difensori croati più costosi di sempre, subito dietro Joško Gvardiol.

Per Mlačić, quindi, l’Hajduk non insiste tanto su una cifra fissa elevata, quanto su bonus facilmente raggiungibili e una quota sostanziosa sulla futura cessione. Si discute anche della tempistica dei pagamenti e delle modalità di versamento delle rate. Nulla è ancora definito, ma si prevede che presto Inter e Hajduk possano trovare un’intesa. I dirigenti spalatini sono stati a Milano la scorsa settimana e nei prossimi giorni torneranno per una nuova tornata di colloqui.

Il progetto dell’Inter per Mlacic—  

Quanto alla durata del contratto, se il trasferimento si chiudesse nelle prossime settimane, Mlačić firmerebbe fino al 2030 (quattro anni e mezzo). Se invece diventasse un giocatore dell’Inter solo dalla prossima stagione, il contratto sarebbe fino al 2031 (cinque anni). L’Inter ha già un piano di crescita per il giovane difensore: l’idea è acquistarlo a gennaio, lasciarlo in prestito all’Hajduk fino a fine stagione e poi mandarlo in un club di una lega più competitiva, dove possa avere minuti garantiti. In pratica, un percorso simile a quello che il Tottenham ha seguito con Luka Vušković, rivelatosi molto efficace.