Un’Inalpi Arena gremita ha accolto ieri sera i Modà, protagonisti di una tappa torinese che ha confermato la capacità della band di Kekko Silvestre, generoso e autentico come sempre, di trasformare un concerto in un rito collettivo. Il concerto ha preso il via alle 21. L’ingresso del frontman è stato accolto con grande calore, lo stesso che ha caratterizzato l’atmosfera emotiva dell’intera serata.
Il cuore del concerto ha alternato brani diventati simbolo della stagione d’oro dei Modà — “Vittima”, “Sono già solo”, “Gioia” “Tappeto di fragole”, “Come un pittore” — a pezzi più recenti.
Momento speciale anche con la sezione acustica, in cui il chitarrista ha riletto due brani storici solo con l’accompagnamento della chitarra. Una scelta che ha avvicinato ancora di più palco e platea, che ha cantato all’unisono, creando uno dei passaggi più intensi della serata.
Dal punto di vista sonoro, i Modà hanno mostrato grande compattezza. Le nuove orchestrazioni hanno dato maggiore profondità ai brani più vecchi senza snaturarli, mentre la voce di Kekko — calda, sicura e potente — ha retto con energia tutto il concerto.
La tappa torinese del tour “La Notte dei Romantici” si chiude così: come un racconto di emozioni condivise, di ritorni attesi e di un pop che, quando nasce dalla sincerità, sa ancora colpire nel profondo.
Per i fan, è stata più di una semplice data: è stata l’occasione per ritrovarsi e ritrovare una parte di sé nelle parole di una band che, dopo anni di carriera, continua a parlare a persone di ogni età – davvero tanti i giovani e giovanissimi presenti – con la stessa naturalezza di sempre.