Giulio Ciccone conquista la Clasica San Sebastian 2025. Il portacolori della Lidl-Trek riporta in Italia la classica spagnola a 18 anni di distanza dall’ultimo successo imponendosi in solitaria dopo aver attaccato a una quarantina di chilometri dalla conclusione assieme a Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG). I due sono stati poi raggiunti da Jan Christen (UAE Team Emirates XRG) nel corso dell’ultima ascesa di giornata, a circa nove chilometri dal traguardo, ma l’abruzzese è stato in grado di staccare sia il messicano che l’elvetico in salita, anticipando quest’ultimo di 9″ all’arrivo.

A completare il podio, con un ritardo di 19″, è Maxim Van Gils (Red Bull-Bora-hansgrohe), che ha vinto la volata per il terzo posto davanti a Tiesj Benoot (Visma | Lease a Bike), Del Toro e Neilson Powless (EF Education-EasyPost). Nella top-10 di giornata c’è spazio anche per un altro azzurro, Christian Scaroni (XDS Astana), ottavo a 1’09”.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

I primi tentativi di fuga si registrano sin dalle battute iniziali di gara e la fuga giusta non tarda a formarsi, consolidandosi sulla prima salita di giornata. A comporla sono Jordan Labrosse (Decathlon AG2R La Mondiale), Gil Gelders (Soudal Quick-Step), Mats Wenzel (Equipo Kern Pharma), Julen Arriola-Bengoa (Caja Rural – Seguros RGA), Darren Van Bekkum (XDS Astana), Alexy Faure-Prost (Intermarché-Wanty), Enzo Leijnse (Team Picnic PostNL), Gotzon Martín (Euskaltel-Euskadi), Anthony Delaplace (Arkéa-B&B Hotels), Paul Double (Team Jayco AlUla), Ben Swift (Ineos Grenadiers) e Josh Burnett (Burgos Burpellet BH).

Il loro vantaggio arriva rapidamente a due minuti, ma raggiunto quel margine il gruppo dietro inizia a controllare la situazione e stabilizza lo scarto, grazie soprattutto al lavoro di UAE Team Emirates XRG e Tudor Pro Cycling Team, alle quali in un secondo momento si unisce anche la Red Bull – Bora – hansgrohe. A cento chilometri dalla conclusione il gap scende così a 1’30”, calando ancora di qualche secondo in approccio alla salita del Jaizkibel, dove la fuga esplode. Davanti restano infatti Van Bekkum, Wenzel e Labrosse, ma quest’ultimo rimane presto da solo, mentre dietro è Luke Plapp (Team Jayco AlUla) il primo a muoversi dal plotone.

Anche grazie all’aiuto del compagno di squadra e fuggitivo Double, l’australiano raggiunge Wenzel e assieme i due si riportano su Labrosse al termine della successiva discesa, a poco più di 50 chilometri dalla conclusione. Con una cinquantina di secondi di vantaggio, il terzetto affronta quindi l’ascesa di Erlaitz, dove Plapp si libera rapidamente della compagnia degli altri due, ma dove anche il gruppo opera un importante cambio di ritmo. Ad accelerare è Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe), seguito inizialmente dal solo Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG), ma poco dopo rientra anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che prova ulteriormente a rilanciare e provoca così la fine dell’azione di Plapp.

L’abruzzese viene ripreso da Del Toro e Roglič, che ottengono ciascuno un compagno di squadra grazie al rientro da dietro di Jan Christen (UAE Team Emirates XRG) e Maxim Van Gils (Red Bull-Bora-hansgrohe). Il quintetto dura però poco perché in vista dello scollinamento attacca Del Toro, con il quale resta solamente Ciccone; i due guadagnano rapidamente più di mezzo minuto sugli altri tre, che con l’inizio della discesa vengono raggiunti da Leo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale), Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Christian Scaroni (XDS Astana), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Tiesj Benoot e Cian Uijtdebroeck (Visma | Lease a Bike).

Ciccone e Del Toro guadagnano ancora qualcosa in discesa ed entrano negli ultimi 30 chilometri con 50″ di vantaggio sui primi inseguitori, che non riescono a riavvicinarsi nel tratto pianeggiante che precede il secondo passaggio sul traguardo, dove il gap tocca il minuto. Prima dell’inizio dell’ultima salita in programma, lo strappo di Murgil-Tontorra, il forcing di Roglič in favore del compagno di squadra Van Gils riporta il distacco sotto i 40″, ma iniziata l’ascesa ad attaccare non è il belga, bensì Christen, che aveva potuto restare a ruota e risparmiare energie fino a quel momento.

Inseguito da Powless, che non riesce però a riaccodarsi, l’elvetico piomba nel giro di poco sulla coppia di testa e prova subito a rilanciare per sorprendere Ciccone, ora nella morsa dei due UAE. L’abruzzese, tuttavia, risponde subito bene, mentre cede improvvisamente Del Toro, che viene così ripreso da Powless e, in seguito, anche da Benoot e Van Gils. Christen prova ad aumentare il ritmo per togliersi di ruota Ciccone, ma il portacolori della Lidl-Trek reagisce e contrattacca a sua volta a 8700 metri dall’arrivo, prendendo inizialmente pochi metri di margine che pian piano aumentano, arrivando così a scollinare con circa 10″ di vantaggio sull’elvetico.

La discesa vede l’abruzzese affrontare un po’ meglio le insidiose curve, ma arrivati in fondo il distacco tra i due è praticamente inalterato. Negli ultimi 3000 metri pianeggianti Christen prova a riavvicinarsi, riuscendo anche a rosicchiare qualcosina, ma ormai è tardi e, nelle ultime centinaia di metri sul rettilineo finale, Ciccone può già iniziare ad esultare, tagliando il traguardo con 9″ di vantaggio su Christen. Dieci secondi più tardi Van Gils si prende la terza posizione davanti a Benoot, Del Toro e Powless, con Plapp, appena dietro, a chiudere settimo e Scaroni, più staccato, ottavo.

Risultato Clasica San Sebastian 2025