Anche nella galassia lontana lontana di Star Wars può sfuggire qualche dettaglio. Ecco 5 strafalcioni ne L’Impero Colpisce Ancora che forse non avete mai notato, ma che cambieranno il modo in cui guardate Episodio V!
La vostra percezione di un capolavoro della storia del cinema potrebbe essere sul punto di cambiare per sempre. L’Impero colpisce ancora è considerato da molti fan l’apice della saga di Star Wars: un capitolo più oscuro, complesso ed emozionante del predecessore, che ha ridefinito il cinema di fantascienza. I personaggi iconici, la colonna sonora indimenticabile e gli effetti speciali rivoluzionari ne hanno consolidato lo status di cult, ma qualcosa potrebbe esservi sfuggito, anche se l’avete visto un milione di volte e citate le battute a memoria.
Anche l’amatissimo Episodio V, diretto da Irvin Kershner, non è immune da qualche errore, sfuggito durante la produzione. State per scoprirne 5, che trasformeranno per sempre il vostro modo di guardare alcune celebri scene.
La fondina di Luke scompare e riappare
Nelle prime scene su Hoth, si nota qualcosa di strano nella forma della fondina di Luke Skywalker (Mark Hamill). Inizialmente, mentre parla con Wedge Antilles (Denis Lawson) e Hobbie Klivian (Richard Oldfield), lo si vede chiaramente indossare la fondina del blaster sul fianco destro, dove porta la sua arma, pronta all’azione contro qualsiasi minaccia imperiale. Tuttavia, quando Luke sale sul suo Tauntaun per iniziare la missione, la sua fondina scompare misteriosamente, lasciando uno spazio vuoto nel punto in cui dovrebbe essere. Poi, proprio mentre il ragazzo si allontana nella neve, la fondina riappare improvvisamente, come per magia. Questo rapido andirivieni è un evidente errore di continuità, un piccolo intoppo in una transizione altrimenti fluida, ma difficile da ignorare una volta individuato.
L’asteroide ‘galleggiante’ davanti al Millennium Falcon
Quando il Millennium Falcon cerca disperatamente di sfuggire alla flotta imperiale, nascondendosi nel campo di asteroidi, c’è un’inquadratura particolare che rivela un errore. Mentre Han Solo (Harrison Ford) vola abilmente tra i detriti, c’è un momento in cui si vede un grande asteroide che precipita direttamente verso la telecamera, apparentemente in rotta di collisione. Ad uno sguardo più attento, però, diventa chiaro che questo asteroide non si muove effettivamente come dovrebbe in assenza di gravità. Si limita a galleggiare sul posto, sospeso sullo sfondo di stelle. Pertanto, non rispetta le leggi della fisica né l’attrazione gravitazionale che ci si aspetterebbe in un vero campo di asteroidi. Un elemento piuttosto evidente chr rompe l’illusione dell’inseguimento.
Il vedo/non vedo di Han Solo
Poco prima che Han Solo venga ibernato in un blocco di carbonite, si verifica un evidente problema di guardaroba. Mentre gli Stormtrooper conducono il contrabbandiere al processo di congelamento, uno di loro lo slega e, in questo breve momento, è possibile notare un errore di continuità con il gilet di Han. In alcune inquadrature sembra indossarlo ed è chiaramente visibile sopra alla camicia. Nel montaggio successivo, invece, il gilet sembra scomparso. Poi, con la stessa rapidità con cui è sparita, la giacca ricompare nelle inquadrature successive. L’edizione DVD ha tentato di risolvere il problema schiarendo il colore del gilet (per confonderlo meglio con la camicia), ma la texture distintiva lo tradisce comunque.
La mano di Han Solo nella carbonite
Uno dei momenti più emozionanti de L’Impero colpisce ancora è l’ibernazione di Han Solo nella carbonite. Mentre viene calato nella camera di congelamento, il pilota rivolge le sue ultime parole a Leia (Carrie Fisher), dando vita a una delle scene più intense e celebri della saga. Comincia dunque il processo che trasforma l’amato mascalzone in una statua di carbonite e, mentre il blocco inizia a solidificarsi, si nota un movimento sottile ma distinto. Il corpo di Han è chiaramente rigido e congelato, ma la sua mano destra si sposta (o si contrae) leggermente. Questo piccolo dettaglio contraddice l’idea che Han sia congelato e privo di sensi. Al contrario, suggerisce che Harrison Ford potrebbe essersi mosso o che l’oggetto di scena non fosse perfettamente immobile.
La pessima mira degli Stormtrooper
In tutta la saga di Star Wars, la famigerata imprecisione degli Stormtrooper è un topic ricorrente. L’Impero colpisce ancora fornisce un esempio lampante della loro leggendaria (scarsa) mira. Durante la frenetica fuga da Cloud City, Lando (Billy Dee Williams), Leia, Chewbacca e i droidi vengono inseguiti da una legione di Stormtrooper imperiali. Nonostante una tempesta di colpi di blaster, per lo più da distanza relativamente ravvicinata, i soldati non riescono a centrare un singolo bersaglio. Gli eroi si abbassano e si muovono a zigzag nei corridoi, con il fuoco dei blaster che erutta tutt’intorno a loro, eppure nessuno subisce colpi significativi. Questa disastrosa performance delle forze imperiali d’élite contro una manciata di ribelli, sebbene necessaria per la trama, diventa inevitabilmente comica, rendendo proverbiale la loro pessima mira.
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