Dal prossimo anno ci saranno nuove norme per la messa in sicurezza degli arrivi in volata. Le modifiche regolamentari sono state approvate durante l’ultima riunione del Comitato di Gestione dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) tenutosi a margine dei Mondiali su strada in Rwanda, portando, in particolare, all’introduzione di requisiti specifici riguardanti le barriere che devono proteggere i corridori durante gli sprint. Le barriere dovranno infatti rispettare standard di resistenza agli urti, oltre a determinate dimensioni, peso e baricentro. Inoltre dovrà essere utilizzato un sistema di fissaggio in grado di sopportare l’impatto in caso di caduta, nuovi standard che saranno messi a disposizione di organizzatori e produttori nella prima metà del 2026, con l’obiettivo poi di creare un processo di certificazione, che preveda particolari test per tutti i materiali utilizzati negli arrivi.

I principi alla base di queste nuove norme sono già stati utilizzati e testati nel Giro di Polonia, una corsa che ha fatto importanti cambiamenti dopo il terribile incidente occorso a Fabio Jakobsen nel 2020. Infatti la società organizzatrice Lang Team collabora da cinque anni con l’azienda belga BOPLAN, leader nel campo dei sistemi di sicurezza, per utilizzare barriere e protezioni innovative in grado di assorbire l’energia dell’impatto delle cadute, per proteggere i corridori negli arrivi in volata. Si tratta infatti dell’unica del calendario WorldTour a utilizzare questo sistema di sicurezza, che ora potrebbe venire adottato come tale o con sistemi analoghi, dagli altri organizzatori di corse UCI; sicuramente un passo in avanti importante nel percorso per garantire maggiore sicurezza ai corridori.

“Durante il Giro di Polonia attribuiamo particolare importanza alla messa in sicurezza del percorso – ha commentato il direttore generale della corsa polacca Czesław Lang – Ci assicuriamo che tutto sia conforme alle norme dell’Unione Ciclistica Internazionale, ovvero una protezione barriere sicure degli ultimi 300 metri di gara su entrambi i lati. È anche per questo motivo che collaboriamo con BOPLAN, specializzata in sistemi di sicurezza. Dal punto di vista logistico è un lavoro impegnativo, ma abbiamo fatto un passo avanti e siamo contenti di riuscire ad aumentare la sicurezza dei corridori  in questo modo”.

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