È di Tommaso Diaz Ledesma, 29 anni, residente a Valmadrera (Lecco), il corpo ritrovato senza vita a valle del punto d’impatto dell’elicottero precipitato questa mattina a Lanzada, in località Le Prese. Il giovane rocciatore della ditta lecchese Fitzcarraldo srl, originario della Colombia, si trovava a bordo del velivolo impegnato proprio nei lavori di messa in sicurezza del versante colpito dalla frana dell’11 novembre, quella che aveva costretto alla chiusura della strada e reso impossibile l’accessibile all’intera area.
Nelle primissime ore, forze dell’ordine e soccorritori avevano escluso la presenza di vittime, parlando di feriti ma non di decessi. Solo dopo una lunga e complessa fase di ricerche – rallentate anche dall’impossibilità di raggiungere via terra il luogo dello schianto a causa della chiusura della strada – è emerso il quadro reale. Una ricognizione aerea del Drago 166 dei vigili del fuoco ha permesso di individuare il corpo di Diaz Ledesma, finito più in basso rispetto al punto dell’impatto e nascosto dalla vegetazione. Due aerosoccorritori sono stati verricellati sul posto, ma ai sanitari dell’elicottero medicalizzato non è rimasto altro che constatarne il decesso.
A precipitare è stato un Airbus Helicopters AS 350B3e (Airbus H125), di proprietà della società austriaca Wucher Helicopter GmbH e pilotato dall’esperto Maurizio Folini. Il velivolo sarebbe caduto dopo aver urtato un ramo: è andato completamente distrutto.
Tre gli altri feriti: un 27enne è stato elitrasportato in codice giallo al Papa Giovanni XXIII di Bergamo con traumi agli arti; altri due, di 54 e 60 anni (lo stesso Folini), con traumi minori, portati in codice giallo all’ospedale di Sondrio. Folini avrebbe riportato un danno ad una mano.
Aperta un’inchiesta
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente e ha inviato un proprio investigatore sul posto. In parallelo proseguono gli accertamenti della Procura di Sondrio, che ha sequestrato il relitto e l’area dell’impatto per chiarire l’esatta dinamica dello schianto. Una tragedia maturata in un contesto già segnato dall’emergenza frana e resa ancora più complessa dalle difficoltà di accesso al luogo dell’incidente.