Pantone
Pantone
Dieci case bianche come Cloud Dancer, la tonalità selezionata da Pantone per rappresentare il 2026. Utilizzare il bianco nell’arredo o sulle pareti può sembrare una scelta semplice, quasi scontata, ma in realtà richiede cura, coerenza stilistica e un equilibrio ben studiato. Il bianco non è mai uno, anzi: possiamo parlare di un inventario cromatico in cui le sfumature si somigliano tutte, ma non sono mai uguali.
Dalle candide nuance del bianco neve alle tonalità più avvolgenti dell’avorio, fino al morbido crema. Da sempre il bianco è una fonte d’ispirazione nel design: la sua purezza diventa luce e anche struttura.
Chiaro di Luna – Ting Paint
Chiaro di Luna – Ting Paint
QUALE BIANCO SCEGLIERE
Sulla scia del colore dell’anno, già pronto a diventare un trend nel 2026, capiamo insieme come orientarci di fronte a una palette total white.
Il bianco, considerato un colore acromatico, nasce dalla combinazione di tutte le frequenze luminose. A differenza del nero, che trattiene la luce, il bianco la rimanda interamente, motivo per cui non possiede una tonalità propria ed è spesso definito un “non colore”. Prima di scegliere quale delle sue sfumatura utilizzare, è utile conoscere con attenzione l’ambiente da dipingere o arredare: esposizione e proporzioni dello spazio influenzano molto la percezione del bianco. In un ambiente rivolto a sud, dove la luce è più intensa, un bianco con sottotoni grigi o freddi può equilibrare l’eccesso di luminosità. Al contrario,una stanza orientata a nord, illuminata da una luce più tenue e fredda, tende a far apparire il bianco rigido o poco accogliente; in questi casi è preferibile orientarsi verso bianchi addolciti da pigmenti caldi, come punti di rosso o di giallo.
Foto Vincent Leroux
Foto Vincent Leroux
Sovrapporre diversi bianchi, anche con diverse finiture, è ormai diffuso, ma è fondamentale valutare anche come queste tonalità dialoghino con gli altri colori della stanza. Accostare bianchi che valorizzino le palette circostanti permette di ottenere armonia: tonalità fredde come verde e blu risaltano se affiancate da bianchi più morbidi, mentre combinazioni con colori caldi, come terracotta o rosa pastello, funzionano bene insieme a bianchi con leggere note altrettanto calde, così da evitare contrasti troppo marcati. Lo stesso criterio si applica ai materiali. Per stemperare l’effetto dei bianchi più freddi, sono ideali elementi naturali e caldi come il legno, il vimini, la pietra o la terracotta. Se invece si punta a un’estetica più essenziale e contemporanea, superfici metalliche e vetro si rivelano ottimi alleati dei bianchi più caldi.
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