Netflix ha avviato una trattativa esclusiva per acquistare Warner Bros. Discovery, l’enorme gruppo mediatico del quale fa parte anche lo studio cinematografico Warner Bros., una delle più grandi istituzioni del cinema americano. Lo hanno fatto sapere fonti a conoscenza dei fatti a diversi giornali internazionali.
Se riuscisse a comprare Warner Bros. Netflix si assicurerebbe i diritti di sfruttamento di un gran numero di saghe cinematografiche e marchi famosissimi. Il più grande servizio di streaming al mondo avrebbe i diritti del Signore degli Anelli e di Harry Potter, dei fumetti DC da Batman a Superman, di Godzilla e King Kong, del Trono di spade, di Barbie e di molti altri.
Del gruppo Warner Bros. Discovery fanno poi parte anche altre società di produzione come la New Line, la piattaforma di streaming HBO Max (che a gennaio arriverà anche in Italia), ma anche moltissimi canali via cavo a partire da HBO e Discovery Channel (e la sua piattaforma Discovery+), e poi CNN, Adult Swim, TBS, Eurosport e molti altri meno noti.
La trattativa in esclusiva è uno sviluppo importante dopo settimane di speculazioni su chi avrebbe potuto comprare la società, che è in difficoltà economiche da parecchio tempo. Al momento non si conoscono i dettagli della trattativa, ma secondo i giornali americani le due società potrebbero a breve annunciare un accordo.
Oltre a Netflix si erano mostrate interessate ad acquistare la società anche Comcast e il gruppo Paramount Skydance: quest’ultimo aveva avanzato un’offerta da 58 miliardi di dollari (50 miliardi di euro), che era stata però rifiutata. La trattativa in esclusiva avviata con Netflix significa che, pur non essendo stato ancora raggiunto un accordo, per un periodo limitato Warner Bros. Discovery non potrà negoziare con altri possibili acquirenti.
Negli ultimi anni l’azienda ha però ha maturato grossi debiti che non riesce a ripagare, e per questo da tempo cerca un compratore. A contribuire ai guai della società è stato il lancio della piattaforma di streaming HBO Max, nel 2020, i cui costi hanno prodotto un debito da 55 miliardi di dollari (circa 48 miliardi di euro). Da allora ci sono stati molti licenziamenti e tagli alle produzioni di nuovi film e serie, e i debiti sono stati ridotti a 32 miliardi di dollari (circa 28 miliardi di euro).
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