Quante novità e sfide ci sono nella vita di Tommaso Paradiso, in questo momento. Al cantautore romano, ospite di Gino Castaldo a Radio2 Alle dieci della sera – Al centro della musica, mancano pochi mesi prima di salire sul palco dell’Ariston. Ed è sotto pressione: «È la prima volta a Sanremo per me, tutti mi dicono che non ho idea di quello che mi aspetta, non ce la faccio più. Mi dicono: “Ma sei sicuro?”».
Eppure, quel vortice lo stimola: «Quelli che fanno il mio mestiere stanno fermi tanto tempo, quando poi tocca lavorare, è giusto essere “spremuti”. Se devo marciare come in questo momento, è bello stare sotto pressione». Nel bagaglio porta anni di palchi piccoli e grandi, e un superpotere inatteso: «Io vengo da tanti anni di gavetta e concerti, sono il maestro del power nap, la pennichella. Mi bastano 5 minuti».
Il nuovo album, Casa Paradiso, pubblicato il 28 novembre, affonda le radici in un immaginario domestico molto particolare. «È un disco che parte da lontano. A casa nostra eravamo morbosamente affascinati dalla rivista Porta Portese: non mi leggevano le fiabe, ma gli annunci».
Una passione che gli è rimasta: «Adesso dopo tanti anni, passo ore sui siti di vendita immobiliare, mi viene la bava alla bocca». E infatti, negli ultimi mesi, la sua vita è cambiata anche su quel fronte: «Ho venduto casa mia al buio due mesi fa, oggi dopo una trattativa estenuante hanno accettato la proposta per una nuova. Mi sento da dieci». E il suo consiglio è: «Comprate sempre casa da ristrutturare perché non puoi entrare in una casa che non fai tu, deve essere a tua forma e somiglianza».
Nel singolo Forse, l’apertura è dedicata a Luca Carboni, un riferimento affettuoso prima ancora che musicale. «Conosco Luca da qualche anno, ho avuto la fortuna di scrivere con lui e per lui e siamo diventati amici. Mi ha chiamato neanche una settimana fa per invitarmi al concerto di Roma». E aggiunge: «Ma a prescindere dal rapporto, sono proprio un suo fan, è un mito. Un artista che dovrebbe fare 250 stadi al giorno, ha scritto canzoni incredibili, ma lui è più intimista».
Ma il cambiamento più profondo è stato l’arrivo della sua bambina: ad aprile Tommaso Paradiso e la compagna Carolina Sansoni sono diventati genitori di Anna. «È inevitabile cedere alla tentazione di scrivere una canzone per una figlia». E la vita da padre? «Più bella di quella da non padre: non mi posso lamentare di nulla, la mia vita è stata stupenda, ma adesso sta su un altro pianeta. Mi sento più completo in generale, pervaso da una felicità che non avevo mai provato prima. Sono proprio innamorato di mia figlia, ho quella fase in cui non mangi, ti si chiude lo stomaco».
Il cantautore romano è anche ex voce dei The Giornalisti, e il capitolo della band rimane importante, per lui: «Tutta quella parte lì prima con la band io me la porto dentro, è una cosa bellissima di cui sono fiero e orgoglioso e la cosa bella è che me la porto anche nei live. Marco, che è stato il chitarrista, suona ancora con me».