Della stessa malattia, tumore al pancreas, è morta sua sorella Claudia. E oggi Carlo Vanzini, 54 anni, telecronista di Sky per la Formula 1, si ritiene «un malato fortunato». Vanzini, a differenza della sorella, si è accorto presto della malattia. Ha già fatto dieci sedute di chemioterapia, ne manca una e a fine gennaio potrà operarsi. La moglie Cristina Fantoni (collega di La7) e i figli Luca (22 anni), Giacomo (17) e Anita (11) gli sono vicini.
Il tumore al pancreas
Della malattia «in realtà non me ne sono accorto – racconta al Corriere della Sera – Il mio collega di Sky Davide Camicioli aveva pubblicato un post dal centro Formula Medicine di Viareggio, con il dottor Riccardo Ceccarelli. Io quest’anno pensavo di saltare il solito check up, ma quando l’ho visto l’ho chiamato per dirgli che se mi avesse avvisato sarei andato con lui. In sottofondo, sento il medico suggerirgli di presentarmi il mercoledì successivo». Poi le analisi: «Per prima cosa faccio una ecografia addominale. Lorenzo, l’ecografista, mi dice subito: dobbiamo parlare, c’è una lesione; si può prendere, ma devi correre. Chiamo subito mia moglie Cristina, che nonostante lo choc si attiva per prenotare una Tac e una visita con il chirurgo, a Verona».
L’operazione
Qui il medico gli ha fatto un disegnino su un foglio «e mi ha parlato dell’operazione, dopo la chemio.
Sapere di potermi operare mi ha fatto intravedere un po’ di luce». Poi la chemio al San Raffaele, che «è davvero a due minuti da casa. Martina, l’amica che mi ha fissato l’appuntamento, mi ha dato del deficiente perché avrei dovuto chiamarla subito. Così ho visto il professor Stefano Crippa, mi ha fatto lo stesso disegnino del collega di Verona e lì mi sono tranquillizzato: la strada era giusta». Ai figli lo hanno detto «alla fine di luglio, dopo una vacanza. Cristina, ancora una volta, è stata bravissima: è la colonna portante della famiglia, è una donna fortissima. Ha cominciato lei: “Papà si deve curare”. Ma io ho chiesto di comportarsi come sempre, di farmi arrabbiare, perché non avevo bisogno di infermieri».
I figli e la paura
Vanzini dice che la paura «l’ho avuta quando l’oncologo mi ha parlato della radioterapia e ho temuto che l’operazione saltasse. Quella notte Cristina era a Roma per lavoro e nel lettone con me c’era Anita, che si era intrufolata. Lei è uno spettacolo, mi dà forza già solo guardarla. Da poco siamo andati insieme al concerto di Alfa ed è stato un momento bello, solo nostro». Si è chiesto perché a lei? «No. Mi toglierebbe solo energie. E a me servono per guarire». Ha deciso di parlarne ora perché gli fanno domande: «Giorni fa sono entrato in tendenza su X, per il mio aspetto: sono gonfio per il cortisone, sono pelato, ho perso la barba… Alcuni conoscenti hanno creduto senza battere ciglio alla mia storia di un cambio di look. Altri hanno scritto sui social ai miei figli: è stato Luca a chiedermi di dirlo».
Ultimo aggiornamento: sabato 6 dicembre 2025, 07:17
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