Tutto tranquillo per l’Italia nella prima partita della Trentino Basket Cup. Alla Il T Quotidiano Arena, nome sponsorizzato del PalaTrento, gli azzurri sconfiggono senza neanche l’ombra di un patema l’Islanda per 87-61 e domani affronteranno il Senegal, vincitore dell’altra semifinale contro la Polonia. L’appuntamento è per le 19:00. Saliou Niang è il miglior realizzatore con 17 punti, ma al di là di questo Simone Fontecchio convince con i suoi 14 e tanta, tantissima presenza.

Inizio tutto sommato equilibrato dalle due parti, ma con una notizia immediata: Fontecchio c’è ed è in grande forma, e lo si vede dai primi canestri realizzati. La prima fiammata, che vale l’11-4, la lancia però Spagnolo. E nel frattempo l’Islanda non riesce ad avere due cose fondamentali: un go to guy, di qualunque tipo, e un gioco organizzato, perché la difesa azzurra è sul pezzo. Questi fattori, uniti poi a un gran Niang che entra in campo e si fa subito sentire davanti a un pubblico che continua a volergli bene, fanno sì che l’Italia prima gestisca una fase di tanti (troppi) liberi, poi allunghi fino al 26-16 di fine primo quarto.

Nel secondo periodo la musica, molto banalmente, non cambia. L’Islanda fa una fatica tremenda in attacco, e se l’Italia per un paio di minuti la imita, non fa così negli altri otto. Si vede anche Procida, Fontecchio continua a macinare canestri (non da tre, ma da due è un grosso problema per gli avversari), la coppia Diouf-Akele si fa sentire e il margine progressivamente aumenta fino a superare i 20 punti, anche se l’ultimo canestro di Steinarsson crea le condizioni affinché si vada al riposo sul 41-22.

Al rientro in campo non ci sono particolari novità nella situazione, anzi l’Italia finisce per doppiare l’Islanda con Diouf che continua a farsi sentire vicino a canestro, Akele che si mostra in forma e Fontecchio che continua a fare il Fontecchio, cioè quello superiore a tutti in campo. Almeno fino a quando non viene sostanzialmente messo fuori partita dal quarto fallo su stoppata irregolare nei confronti di Hlinason. Dal 52-25 l’Islanda risale, Pozzecco vede qualcosa che non gli piace in difesa, ma vede anche la reazione di Procida e Niang che vale il +31 (70-39) a fine terzo quarto. A quel punto il Poz svuota la panchina, il divario continua ad allargarsi prima di un naturale tentativo dell’Islanda di limitare i danni. Di fatto è garbage time, si chiude sull’87-61.

ITALIA-ISLANDA 87-61

ITALIA – Spissu, Tonut 4, Fontecchio 14, Ricci 6, Spagnolo 1, Procida 12, Niang 17, Bortolani 3, Caruso 4, Diouf 10, Rossato 7, Severini, Akele 4, Pajola 5. All. Pozzecco

ISLANDA – Steinarsson 2, Henningsson, Gudmundsson 3, Brodnik, Fridriksson 10, Atlason 10, Jonsson, Palsson 10, Hermannsson 12, Palsson 2, Gunnarsson 2, Hlinason 8, Thrastarson 2, Bjornosson. All. Pedersen