San Mauro Pascoli è sotto shock per la violenza sessuale subìta da una giovane runner, con l’arresto di un 26enne originario del Gambia. “La notizia della violenza sessuale ha profondamente scosso l’intera comunità sammaurese – parla il sindaco Moris Guidi -. Esprimo a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la comunità la massima vicinanza e solidarietà nei confronti della vittima, di cui non conosco ancora l’identità, e dei suoi familiari. Cercherò di mettermi in contatto con loro non appena possibile. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri per avere agito con tempestività e lucidità, individuando ed assicurando alla giustizia il criminale responsabile di questo gravissimo ed odioso atto di violenza. Ora l’auspicio è che questo delinquente paghi le conseguenze del crimine commesso, perché a San Mauro Pascoli non c’è spazio per questi soggetti”.
“Ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio di violenza brutale, che colpisce una donna inerme e sconvolge un’intera comunità – sono le parole di Alice Buonguerrieri, parlamentare di Fratelli d’Italia -. La mia vicinanza va innanzitutto alla vittima, alla sua famiglia e a chi, in queste ore, continua a vivere lo shock di quanto accaduto. L’aggressore – un 26enne gambiano con precedenti penali – era già destinatario di un provvedimento di espulsione, che sarebbe stato eseguito nei prossimi giorni. Questo significa che Questura e Prefettura avevano fatto il loro lavoro, avviando tempestivamente le procedure previste dalla legge. Ma c’è un punto semplice e non più rimandabile da sottolineare: persone entrate irregolarmente, con precedenti, che hanno già dimostrato di rappresentare un pericolo non possono rimanere sul nostro territorio nazionale, devono essere rimpatriate senza ritardo. Ogni giorno di permanenza in più sul nostro territorio, determinato dalle più disparate ragioni in nome di una fantasiosa idea di integrazione che nei fatti non esiste e che persone come queste di certo non cercano, può trasformarsi in un rischio concreto per i cittadini, come purtroppo abbiamo visto”.
“Nel prossimo decreto sicurezza stringeremo ancor più le maglie perchè chi non ha diritto di restare nel territorio italiano deve essere subito rimpatriato – conclude -. Ringrazio i Carabinieri per l’intervento immediato e professionale che ha portato all’arresto del responsabile. La giustizia faccia il suo corso, Fratelli d’Italia continuerà a fare la sua parte per rimediare alle politiche lassiste della sinistra che hanno generato situazioni come queste”.
“E adesso la sinistra e la schiera degli immigrazionisti di professione incominceranno a recitare la abusata litania delle giustificazioni, dei distinguo, di improbabili patologie mentali – afferma il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna -. Le solite scuse per scansare le responsabilità di aver difeso i porti aperti e l’accoglienza a tutti, senza confini e controlli. Ormai è evidente: gli stranieri irregolari sono solo un bancomat per le cooperative e per le associazioni che li ospitano (e pagano i contribuenti) mentre quelli regolari, pur costituendo un peso ormai insostenibile per il welfare, diventano un serbatoio di voti per la sinistra se diventano cittadini. Intanto gli stranieri accrescono la criminalità a ritmi impressionanti non avendo regole né timore delle pene. Le Forze dell’Ordine fanno il loro lavoro, ma poi c’è sempre qualcuno che li lascia andare con le giustificazioni più improbabili. Ora questo drammatico caso a San Mauro, l’ennesimo episodio di violenza sessuale che vede protagonista uno straniero. Diciamolo forte e chiaro, perché ormai il politicamente corretto impedisce di specificare l’autore di un crimine se è di origine straniera (una forma di vero razzismo ma pochi tra buonisti e sinistri lo capiscono). Nel testimoniare la mia personale vicinanza alla giovane che ha subito questa gravissima violenza, invito tutta la sinistra romagnola a fare un esame di coscienza. Se succedono questi fatti ormai anche in località una volta tranquille ne è responsabile l’intera classe politica della sinistra che si è rifiutata di riconoscere il problema dell’immigrazione massiva di soggetti pericolosi, senza alcun diritto a rimanere in Italia, e per avere sempre impedito politiche serie e rigorose in materia migratoria”.