Il verdetto della Coppa Italia è stato univoco: le alternative del Milan permettono ad Allegri di essere competitivo per una sola competizione, ma gennaio si avvicina e il mercato può dare una grande mano.

C’è grande attesa per la trasferta di Torino in casa Milan. Per due motivi principalmente: in primis, i rossoneri non vincono in trasferta contro i granata da ben quattro anni (era il 12 maggio 2021, quando l’allora formazione guidata da Stefano Pioli vinceva per 0-7 un match fondamentale per il ritorno in Champions League); in secondo luogo, la squadra di Allegri deve dimostrare di disputare determinate partite contro club considerati “piccoli” o “minori” – passateci il termine – con la stessa mentalità e intensità dei big match, dove il Milan è imbattuto in questa stagione di campionato.

A dirla tutta, ci sarebbe anche un terzo motivo: ripartire immediatamente dopo la seconda sconfitta di tutta l’annata, che è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia all’Olimpico per mano della Lazio. Il verdetto che i meneghini si trascinano da quella gara è che le alternative a disposizione di Allegri siano sufficienti per gestire l’unico reale impegno rimasto: il campionato.

Ma per puntare a divenrtare la versione 2026 del Napoli dell’anno che fu (gli uomini di Conte, senza coppe europee, uscirono agli ottavi del trofeo nazionale e si concentrarono solo ed esclusivamente sulla rincorsa allo Scudetto e la sfida all’Inter), c’è un mercato di gennaio che può arrivare in soccorso di Allegri: sono tre i colpi che farebbero proprio al caso del Milan.