Oggi alle 18.00 (diretta in 4K su Rai1 a partire dalle 17.45 e su corriere.it) il Teatro alla Scala inaugura la stagione d’opera 2025/26 con una nuova edizione di ‘Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk’, secondo titolo del teatro musicale di Dmitrij Šostakovič (dopo ‘Il naso’ da Gogol’) il cui libretto, scritto dall’autore a quattro mani con Aleksandr Preis, si ispira a una novella del 1850 dello scrittore Nikolaj Leskov, oggi sconosciuto ma all’epoca piuttosto in voga. L’argomento si alimenta di un truce naturalismo che sconfina nell’iperrealismo: l’ascesa e la caduta di una donna libera ed emancipata della russa zarista che si libera in ogni modo – persino uccidendo il marito impotente e il suocero ubriacone e molesto – di ciò che ostacola il suo amore incondizionato per lo stolido servitore Sergej che non la merita. Finirà condannata alla deportazione in Siberia, ma prima ancora di giungervi porrà fine alla sua tragica esistenza gettando sé stessa e la nuova fiamma di Sergej in un lago gelato.