di
Cesare Giuzzi e Pierpaolo Lio

Si chiama Toma Taulant ed è albanese, è la quarta volta che riesce a scappare da un carcere. L’allarme è scattato alle 8, quando al «giro» del mattino, gli uomini della polizia penitenziaria del carcere di massima sicurezza di Opera, non l’hanno trovato nella sua cella

Fine pena: 2048. Ma Toma Taulant, 41enne albanese, ha deciso di anticipare la sua uscita. Dalla mattina di domenica lo si cerca ovunque attorno al carcere di Opera, e non solo. Perché l’uomo, con precedenti per rapine furti e droga, è un «esperto» delle evasioni. L’allarme è scattato alle 8, quando al «giro» del mattino, gli uomini della polizia penitenziaria del carcere di massima sicurezza di Opera, non l’hanno trovato nella sua cella. Sembra che Taulant abbia segato le sbarre della finestra e si sia calato nel cortile, dove poi ha scavalcato il muro di cinta e si è dileguato. Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere per riuscire a ricostruire nel dettaglio modalità e orario della fuga. E per scoprire dove possa essersi diretto.

Si tratta della quarta evasione nella sua carriera criminale, finora è sempre stato ripreso. L’ultimo caso nel 2013, quando era riuscito a scappare dal supercarcere di Parma insieme ad un altro detenuto. Era poi stato catturato in Belgio da dove però era di nuovo evaso pochi mesi dopo per essere ripreso nel 2015. La prima fuga nell’ottobre 2009 dal carcere di Terni, conclusa con la cattura a fine dicembre in un casolare in provincia di Pavia ad opera degli agenti del Nic della Penitenziaria e del commissariato Garibaldi-Venezia.




















































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7 dicembre 2025 ( modifica il 7 dicembre 2025 | 11:54)