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Stefano Montefiori
Dopo il furto di gioielli il 19 ottobre la protesta del più importante museo di Parigi: «Guasti tecnici e ogni giorno alcuni spazi vengono chiusi»
PARIGI – Il personale del museo del Louvre è chiamato a uno sciopero rinnovabile a partire dal 15 dicembre per protestare contro «condizioni di lavoro sempre più degradate» e «mezzi insufficienti», ha dichiarato lunedì 8 dicembre la Cfdt, il più grande sindacato francese, al termine di una riunione con le altre formazioni Cgt e Sud. La mozione, presentata al ministero della Cultura, è stata votato all’unanimità durante un’assemblea generale che ha riunito circa 200 persone lunedì mattina nell’auditorium del museo.
La situazione difficile del museo più visitato del mondo è in primo piano dal 19 ottobre, quando il Louvre ha subito il clamoroso furto di gioielli della corona francese per un valore stimato di circa 88 milione di euro. I quattro banditi autori del furto sono stati arrestati ma della refurtiva si sono perse le tracce. Il museo ha dovuto chiudere una galleria anche a novembre a causa delle condizioni precarie dell’edificio e due settimane fa ha subito una perdita d’acqua che ha danneggiato diverse centinaia di opere della biblioteca delle Antichità egizie.
«Ogni giorno gli spazi sono chiusi ben oltre le previsioni del piano di apertura garantita, a causa della mancanza di personale sufficiente, nonché a causa dei guasti tecnici e del degrado dell’edificio», denunciano i sindacati. «Allo stesso tempo, il personale soffre di un carico di lavoro in costante aumento, di una gestione delle risorse umane sempre più brutale e di ordini contraddittori che non consentono un’attività di servizio pubblico serena», continuano. Secondo il Louvre, la perdita d’acqua del 26 novembre scorso è stata scoperta verso le 20 e 45 nella rete idraulica che alimenta gli impianti di riscaldamento e ventilazione della biblioteca, situata nell’ala Mollien. È stata causata dall’apertura accidentale di una valvola, che ha provocato una perdita da una tubatura nel soffitto di una delle sale.
In un’intervista alla tv Bfm, Alexandra Kardianou, segretaria del sindacato Cgt del Louvre, ha affermato che la perdita del 26 novembre era solo una delle «tante altre che subiamo da anni negli uffici e nelle biblioteche». I sindacati chiedono la «modifica dei progetti portati avanti dalla direzione al fine di dare priorità ai lavori futuri, concentrando le risorse umane e finanziarie sulle emergenze». Chiedono inoltre «la creazione di posti di lavoro destinati alle attività principali: conservazione, manutenzione, conoscenza e trasmissione», nonché «un organico all’altezza delle sfide». All’indomani della chiusura della galleria a causa della «fragilità» dell’edificio, la ministra della Cultura Rachida Dati aveva affermato che «per riportare il Louvre completamente a norma e in perfette condizioni, bisognerebbe quasi chiuderlo».
8 dicembre 2025
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