
Poltrona Dalma di Baxter e tavolino Sensei di Gallotti & Radice, con Aquatic animals di Enzo Mari. Tappeto Himani H di Baxter. Gabbiano di Toni Zuccheri (1937-2008) Venini, in vetro di Murano. Sopra il camino, opera Perduti silenzi di Pierpaolo De Bona. Applique Aare di DeCastelli.Styling Veronica Leali. Foto Lorenzo Bacci

Divano Sesann di Tacchini, tappeto Himani E di Baxter, madia Islands di Living Opera grafica di Marino Marini e opera in plexiglas di Alberto Pasqual, Figura.Styling Veronica Leali. Foto Lorenzo Bacci
I maestri del design, di sempre
Per arredare questo palazzo ristrutturato a Venezia, ogni pezzo è stato acquistato ad hoc, con un eclettismo che lega opere di maestri in maniera naturale, all’insegna della bellezza: dallo sgabello Sella di Achille Castiglioni per Zanotta a una seduta di Carlo Scarpa per Gavina, resturata a cura di Draga & Aurel per la Galleria Rossana Orlandi di Milano, un vaso austriaco anni ’40 poggia su un tavolo di Baxter contemporaneo, il divano Sesann, progettato nel 1970 da Gianfranco Frattini e rieditato da Tacchini, si lega a un tavolino di Potocco, sedie 699 Superleggera in frassino tinto nero e pelle di Gio Ponti, editate da Cassina, abbracciano un tavolo in cristallo di Fiam, e poi si susseguono pezzi di oggi e di ieri firmati, tra i tanti, da Marco Zanuso, Antonio Citterio, Draga & Aurel, Andrea Branzi… Una sintesi del meglio del made in Italy che rinfresca questo luogo antico con un’atmosfera famigliare, domestica, ma, alla fine, senza tempo.