di
Renato Franco

Il bilancio di fine anno dell’amministratore delegato di Mfe

«La Ruota della Fortuna è una killer application straordinaria. Striscia non può tornare in access prime time: sarebbe sbagliato. Il Grande Fratello non è un flop». 

Pier Silvio Berlusconi sintetizza così il momento di Canale 5 che ha trovato nel quiz di Gerry Scotti la via per tornare a fare ascolti clamorosi (a dicembre più di 5 milioni di spettatori ogni sera) in una fascia che soffriva. L’ad di MFE (MediaForEurope) non teme però che il programma possa usurarsi per la troppa esposizione: «La Ruota della Fortuna sta andando benissimo e quindi non la fermiamo: quando un prodotto ha successo va sfruttato. E anche durante il Festival di Sanremo penso che sarà regolarmente in onda, al massimo potremo fare qualche riflessione sulla durata».



















































Di fatto Gerry Scotti ha spodestato Antonio Ricci che per oltre 30 anni aveva fatto della fascia tra le 20.30 e le 21.30 il suo regno: «Sarebbe stato sbagliato riportare il tg satirico in access: Striscia tornerà in onda in prime time a gennaio, con una nuova veste da prima serata, anche Ricci è ben consapevole che questa è la strada giusta».

Pier Silvio Berlusconi respinge invece le critiche al Grande Fratello che da tempo non regala ascolti con il 2 davanti: «Il 14% di share non è un flop, semmai l’eccezione sono i programmi che riescono ancora a fare il 30%. Il Gf ci garantisce 50 serate all’anno con ascolti dignitosi, non è facile trovare alternative a un prodotto così». Fa mea culpa però su un punto: «La versione nip (con soli concorrenti sconosciuti) era una mia idea ma non ha funzionato. La soluzione migliore è il misto vip e nip», che potrebbe arrivare in primavera, facendo slittare l’Isola dei famosi alla nuova stagione. Del prodotto, rispetto al passato, è soddisfatto: «In questa edizione non ho visto niente di criticabile, il format semmai va rivisto in un senso di evoluzione e innovazione, facendo entrare nella squadra anche nuovi autori».

La riflessione si allarga al futuro: «Molti dicevano che la prima serata inizia troppo tardi, ma forse il modello giusto è proprio questo, pensato sulle nuove abitudini degli italiani: allungare l’access e ideare prodotti più brevi in onda in una nuova seconda serata». 

Il sogno televisivo? «Una partita di serie A in chiaro la domenica sera». L’ad di Mfe non pensa a nuovi ingressi («Amadeus a Canale 5 è fantatelevisione»), mentre i numeri continuano a funzionare: per il terzo anno consecutivo Mediaset supera la Rai con il 37,5% di share contro il 35,8% nell’intera giornata, un divario che si allarga a 10 punti nel target commerciale (15-64 anni) con il 40,2% contro il 30,2%.

Un accenno infine all’imitazione di Ubaldo Pantani: «Ogni parodia è sempre benvenuta, ma credo che non mi assomigli per niente». Un modo elegante per dire che probabilmente non ha trovato l’imitazione divertente (in effetti Pantani sa fare di meglio), a differenza di quella della compagna Silvia Toffann («Brenda Lodigiani ci ha fatto ridere»).

Le parole di Pier Silvio Berlusconi sulla politica, da Meloni a Forza Italia

11 dicembre 2025 ( modifica il 11 dicembre 2025 | 12:17)