La Movistar è pronta per la sua sedicesima stagione in gruppo. In realtà, la storia della squadra spagnola, diretta da Eusebio Unzué, arriva ancora più indietro negli anni, dato che questa realtà sportiva ha visto la luce nell’ormai lontanissimo 1980, con la denominazione Reynolds. Da lì in poi si sono succeduti sponsor diversi e nomi diversi, fino a quello derivante dalla compagnia telefonica iberica, che è rimasto tale dal 2011 a oggi. Da qualche anno, però, la Movistar ha perso la sua qualifica di squadra fra le più importanti al mondo, ma ora nell’ambiente dei “telefonici” si spera che le cose possano cambiare.

A dirlo è proprio Unzué, uno dei dirigenti ciclistici di più lungo corso ancora in gruppo, in occasione della presentazione ufficiale delle sue squadre (WorldTour maschile, WorldTour femminile e sviluppo maschile), avvenuta giovedì 11 dicembre: “Stiamo affrontando una nuova ed entusiasmante stagione insieme a Telefónica (l’azienda che possiede il marchio Movistar – ndr), che ha confermato il suo impegno in questo progetto che condividiamo da tanti anni. Stiamo entrando in una fase rinnovata e ambiziosa, caratterizzata dall’arrivo di corridori importanti che rafforzeranno la nostra competitività in tutti i settori e daranno un nuovo impulso alla struttura sportiva della squadra”.

Nel dettaglio, uno di questi “nuovi arrivi” è il belga Cian Uijtdebroeks, uscito anticipatamente dal contratto con la Visma|Lease a Bike e approdato alla Movistar in cerca di una dimensione più ampia, rispetto a quella che poteva avere in giallonero: “Io spero nella conferma e nel consolidamento della nostra ‘classe media’, che potrebbe rendere il nostro 2026 un grande anno – le parole di Unzué raccolte da EFE – E spero in Uijtdebroeks, il cui arrivo ha suscitato qualche sorpresa. Vogliamo aiturarlo a diventare il capitano che tutti si aspettano”.

La sfida, per il giovane belga, è di quelle significative, dato che la Movistar lo ha designato, con grande anticipo, come uomo di riferimento per la classifica generale al Tour de France 2026, gara in cui, peraltro, Uijtdebroeks, sarà all’esordio in carriera.