MUSICA
«Sognami» cantata vista mare in compagnia Il video è già virale. Il talento gardesano fra hit e tour è sulla cresta dell’onda
Il trio che non ti aspetti: Blanco, Tananai e Biagio Antonacci insieme per intonare «Sognami», brano tra i più celebri del cantautore milanese (correva l’anno 2007: ne son passati quasi 20).
Convivialità
Niente palchi e microfoni, solo la fotocamera di uno smartphone, una chitarra come tante, una vista mare meravigliosa, un video pubblicato su TikTok: Blanco e Tananai per la prima volta insieme con «Piangere a 90», già disco di platino. Sia mai che il featuring si possa estendere anche a Biagio Antonacci.
@biagio.antonacci Sognami @tananaimusica @BLANCO ♬ Sognami – Biagio Antonacci
C’entra poco, ma magari c’entra: nella sua ultima apparizione bresciana, al Vittoriale degli Italiani, Antonacci aveva dichiarato il suo folle amore per il lago di Garda.
Momento magico
È il Blanco d’estate, stagione piena: il grande ritorno in musica con «Piangere a 90», che è già disco d’oro, la sonora doppietta di «Maledetta rabbia», che dopo la prima ballad si candida invece a scatenato tormentone estivo. E il primo tour nei palazzetti, il prossimo anno, annunciato da poche settimane già conta diversi sold out: il primo fu all’Unipol Forum di Milano, tutto esaurito l’11 maggio e nuova data il 13. Ora tocca anche a Roma, sold out la data del 29 aprile al Palazzo dello Sport e nuova data il 30: a Bari, sold out il 2 maggio al Palaflorio e replica il giorno successivo. Ma c’è anche una data extra: il 6 maggio 2026 al Palapartenope di Napoli, che segue il concerto già programmato il 5 maggio a Eboli (Salerno). Per i fan bresciani ci sarà da pedalare: i concerti più vicini, tolto Milano, sono a Jesolo (il 17 aprile: è la data d’esordio) e Padova (il 23).
Un viaggio eccitante
Il nuovo tour di Blanco si chiama proprio «Il primo tour nei palazzetti», chiaro e conciso: è prodotto e organizzato da Friends&Partner e Vivo Concerti, i biglietti sono già disponibili su Ticketone e nei punti vendita abituali. Bentornato Blanco: «Piangere a 90 – racconta l’artista gardesano – è stato come rimettere il primo piede fuori, dopo essermi chiuso con la musica in giro per il mondo. Non ho mai pensato a cosa sarebbe diventato, l’ho fatto solo per sfogarmi perché mi fa stare bene, mi alleggerisce e mi lega ancora di più alla musica».
È tempo di confessioni: «Il mio silenzio non è mai stata una strategia. Avrei potuto continuarlo, perché forse la più grande opera che possiamo fare è proprio un lungo silenzio, fatto di dubbi, riflessioni e tante cose astratte».
Nuovo disco in arrivo: «Senza voler filosofeggiare troppo, ci sto lavorando da un po’. Volevo rendervi partecipi. Non so quanto tempo ci vorrà, voglio farlo con calma, perché è davvero importante. Grazie di cuore per seguirmi e supportarmi. Spero di riuscire ad aiutarvi almeno un po’, quanto voi aiutate me».