di
Salvatore Riggio
I pugliesi attaccano dall’inizio e meritano il successo, decisiva la punta a cui era stato preferito Camarda. I toscani di Gilardino sempre più giù
Un gol di Stulic regala al Lecce la vittoria nella sfida salvezza contro il Pisa. La squadra di Eusebio Di Francesco, che punta su Camarda centravanti con Pierotti e Sottil ai suoi fianchi, gioca tutta la gara in attacco, mentre gli uomini di Alberto Gilardino – che senza Nzola si affida a Moreo e Meister in avanti – si devono arrendere dopo 72 minuti.
La gara del Lecce non inizia benissimo. Dopo un tiro, Berisha si accascia a terra e chiede immediatamente il cambio. Il Lecce si ricompone e ci prova con Coulibaly (tiro alto) e Pierotti (parata di Semper). Il Pisa è in affanno. Il Lecce ha altre due buone occasioni. Semper si fa trovare ancora pronto su Coulibaly, poi è Tiago Gabriel a spaventare gli uomini di Gilardino, ma il suo tentativo di testa – su suggerimento di Camarda – finisce sul fondo.
Nella ripresa le cose non cambiano. È ancora il Lecce a giocare in attacco con il Pisa che non riesce a riorganizzarsi. Un errore di Akinsamiro fa partire in contropiede, che invece di tirare passa a Camarda, ma il pallone è troppo lungo e l’azione sfuma. Insiste il Lecce con un tiro a giro di Sottil che finisce fuori. I rimpianti dei giallorossi aumentano quando Coulibaly spara alto da buona posizione. Ma al 72’ segna Stulic su cross di Banda.
12 dicembre 2025 ( modifica il 12 dicembre 2025 | 22:47)
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