Trapani SharkFoto G.Pappalardo / Ciamillo-Castoria

Negli ultimi dieci giorni la Trapani Shark ha vissuto uno dei momenti più turbolenti della loro storia recente. Mentre la squadra continua a sorprendere sul parquet, il club è scosso da dimissioni eccellenti, tensioni interne e un futuro societario ancora tutto da definire.

Terremoto tecnico: via Repesa e due giocatori chiave

La sequenza di addii è iniziata con l’uscita di scena di Jasmin Repeša, allenatore arrivato come guida del progetto e dimessosi insieme al suo vice. A ruota sono partiti due giocatori di riferimento: l’ex capitano Amar Alibegovic e l’americano Timothy Allen, poi approdato al PAOK Salonicco. Una tripla perdita che ha messo in discussione stabilità, ambizioni e continuità tecnica.

Latini rilancia la squadra: colpi a Treviso e Tenerife

Nonostante la scossa, il campo ha raccontato un’altra storia. Alex Latini, fino a pochi giorni fa semplice assistente, è stato promosso capo allenatore ad interim e ha subito regalato due vittorie pesantissime:

Un exploit che ha ridato entusiasmo alla piazza e ha spinto patron Valerio Antonini a complimentarsi sui social con squadra e tecnico: “Meravigliosi. Nove vittorie consecutive.”

Antonini tra conferme e dubbi: «Vediamo a fine settimana»

Il nodo resta però la società. Antonini, protagonista di un rapporto sempre più complesso con parte della tifoseria e dell’amministrazione comunale, ha dichiarato di voler valutare la propria permanenza alla guida sia del club di basket sia di quello calcistico.

Il patron ha scritto su X: «Vediamo fino a fine settimana che succede e poi capiremo il da farsi», lasciando aperta ogni ipotesi: continuità, cambi di gestione o addirittura un clamoroso passo indietro.

A complicare il quadro c’è anche l’indagine della Procura Federale sull’iscrizione al campionato e la questione dei PEF relativi agli stipendi, tema che resta sul tavolo in attesa dell’OKdell’INPS.

Un futuro sospeso tra campo e scrivania

Se da un lato la Trapani Shark continua a macinare risultati e a mostrare un’identità forte nonostante le partenze, dall’altro la tenuta societaria resta un punto interrogativo pesante.
La squadra è compatta, l’allenatore sta rispondendo sul campo, ma il destino del club dipende ora dalle decisioni del patron.

La sensazione è che la prossima settimana possa essere decisiva per capire se la Shark continuerà a crescere o dovrà affrontare una nuova fase di instabilità.