Attraverso il proprio profilo Facebook il Presidente Valerio Antonini ha spiegato quanto successo a seguito della questione panchina e tesseramenti: “Oggi dovevo fare la conferenza stampa, c’è stata negata dalla Federazione la possibilità di avere il placet sul tesseramento di Latini come allenatore e di Patti come 12esimo giocatore. Una decisione incomprensibile. Ci daranno una sanzione di 50.000 euro ogni partita, giustificando il tutto senza motivazione scritta. L’abbiamo chiesta cinque volte al presidente della FIP e al presidente della Lega, ci è stato detto che il diniego era stato fatto per non aver la società ottemperato a tutti i pagamenti. Ma non si sa quale, ogni lodo che la società aveva è stato saldato e pagato, come i giocatori. Sull’Agenzia delle Entrate e la famosa storia dei crediti, per il quale siamo stati penalizzati di un altro punto, abbiamo già inviato il ricorso alla Commissione Tributaria e anche al TAR. Credo che questa decisione di non accettare il tesseramento di Latini getta un’ombra inquietante sul futuro del campionato, come se qualcuno abbia particolar interessi a punirci e creare particolare situazioni per le quali non possiamo andare avanti. È evidente a tutti che 50000 euro a partita sono una sanzione ingestibile, tenteremo questa settimana di far valere le nostre ragioni con la Federazione. Evidentemente che a Sassari andremo se avremo le condizioni per farlo. Se vogliono darci altri 100.000 euro di sanzione, diventerà una presa di posizione insostenibile che creerà dei precedenti pericolosissimi. Oltre al fatto che il nuovo Procuratore Federale nominato dalla FIP passa le giornate a pensare a fare deferimenti al sottoscritto per situazioni riguardanti il 2023 e del 2024. Confido che chi gestisce la Federazione e il movimento si renda conto che questa situazione possa portare solo a un danno di immagine incredibile, può falsare il campionato e spero che ci si metta una mano sulla testa e una sull’anima per capire che si sta esagerando”.

Nella serata di ieri è arrivata la risposta della FIP: “Riguardo l’assenza di un coach a referto nella giornata di Serie A che si è appena conclusa, la Federazione Italiana Pallacanestro ricorda e sottolinea che i Regolamenti vigenti, sia propri che di Lega, sono noti ed accettati da tutti coloro che scelgono di partecipare ai campionati federali. Nessuno ha il potere di giudicare ed emettere sentenze senza rispettare le norme previste. Ogni altra considerazione è priva di fondamento”.

foto Petrucci e Antonini (Ceretti-Ciamillo)