Oristano

L’opera, posizionata sulla rotonda davanti al Comando provinciale di Oristano, è stata svelata oggi

È stato inaugurato questa mattina, a Oristano, il monumento “Il Coraggio”, dedicato all’opera e al valore dei vigili del fuoco. La scultura, una statua in trachite alta circa due metri, è stata realizzata dall’artista oristanese Luigi Taras e promossa dalla sezione locale dell’Associazione nazionale dei vigili del fuoco.

La cerimonia si è aperta alle 10 nella sede del Comando provinciale, in via Zara: qui il comandante Angelo Ambrosio ha accolto le autorità civili e militari della provincia. Ambrosio ha ringraziato le istituzioni presenti e in particolare il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, che ha donato una targa. Il comandante provinciale ha ricordato l’iter autorizzativo e il nulla osta per l’installazione del monumento nella rotatoria tra le vie del Porto, Libeccio e Bonn, sottolineando come la proposta sia stata subito condivisa dal presidente regionale dell’Associazione nazionale vigili del fuoco, Antonio Ippolito.

“Dallo schizzo iniziale ho subito compreso la forza dell’opera”, ha spiegato il comandante Ambrosio, “la scultura rappresenta perfettamente un momento di coraggio: un vigile del fuoco che salva un bambino dalle fiamme. Dalla trachite è emersa una vera opera d’arte. Ogni giorno, entrando al lavoro, potremo ammirare questo simbolo”.

Il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, ha rivolto un saluto alle autorità, ai vigili del fuoco e al maestro Taras: “Questo monumento è dedicato ai vigili del fuoco caduti in servizio e racchiude l’essenza del loro lavoro quotidiano: affrontare il pericolo per aiutare chi si trova in difficoltà. È una giornata di memoria e riconoscenza verso chi ha perso la vita durante il servizio”.

Il sindaco Massimiliano Sanna ha sottolineato il valore simbolico dell’opera: “Il monumento ha un significato profondo. Il lavoro dei vigili del fuoco è spesso silenzioso e nascosto, e quest’opera dà visibilità a chi ogni giorno si impegna per il bene della comunità”.

Antonio Ippolito, coordinatore regionale dell’Associazione nazionale vigili del fuoco, ha ringraziato tutti per l’impegno profuso: “Anche dopo il pensionamento restiamo attivi con la nostra Associazione, nelle scuole e nelle manifestazioni, collaborando con la popolazione e insegnando le buone pratiche di sicurezza domestica. Siamo anche ambasciatori Unicef. Ringrazio i collaboratori e gli ex colleghi: abbiamo creato per l’occasione un gruppo di supporto al maestro Taras, allestendo un vero e proprio mini cantiere. Quest’opera non è solo memoria, ma un giusto riconoscimento a tutti i vigili del fuoco”.

guarda tutte le foto

Inaugurato il monumento “Il Coraggio”, dedicato all’opera e al valore dei vigili del fuoco

Ippolito ha inoltre portato i saluti del presidente nazionale dell’associazione, Enrico Marchionne, che ha espresso apprezzamento per un’opera che testimonia il profondo attaccamento al Corpo e ha rivolto un pensiero a tutti i caduti.

Il maestro Luigi Taras ha ringraziato il presidente Ippolito e l’associazione per il sostegno ricevuto, citando in particolare Antonio Ippolito, Dino Piroddi e Alessandro Scarcioni. “L’opera, intitolata ‘Il Coraggio’, è stata eseguita interamente a mano, soprattutto con lo scalpello. Si sviluppa su quattro fronti e rappresenta un vigile del fuoco che solleva un bambino per salvarlo dalle fiamme. I cromatismi naturali della pietra creano una separazione simbolica tra il pericolo e la salvezza. È un omaggio a chi ha salvato tante vite umane con coraggio”.

Presente anche Giuseppina Atzori, vedova di Salvatore Zoccheddu, che ha ringraziato l’associazione per il ricordo dedicato ai vigili del fuoco “che salvano la vita alle persone”. Alla signora Atzori è stato donato da Antonio Ippolito un quadro con il bozzetto dell’opera.

L’ingegner Carlo Pettinau, rappresentante della Scuola del Popolo, ha evidenziato il valore artistico della scultura: “L’arte non è solo ricerca della bellezza, ma anche dell’emozione, e quest’opera lo dimostra. Osservandola durante la lavorazione, ogni volta emergevano sensazioni diverse. È una scultura a tutto tondo, fruibile a 360 gradi, e la luce naturale, all’alba o al tramonto, ne esalta il forte impatto drammatico”.

Martedì, 16 dicembre 2025