ROVIGO – Il ragazzo ne ha fatto di strada. Da quel volto sbarbato in maglia rossoblù delle foto qui sopra a presidente del Benetton Treviso, Antonio Pavanello non si è mai fermato. Figlio di Lauro, ex presidente rossoblù, e fratello di Peter, preparatore atletico della FemiCz Rovigo, ha tenuto alto il nome di Rovigo città del rugby pur lanciandola da giovane.

Da giocatore “Toni” è stato prima uno dei migliori prodotti del vivaio della Monti Junior, capitano dell’Italia Under 19; poi per 4 campionati e 52 presenze, dal 2001 al 2005, un giovane seconda linea che ha contribuito insieme a tanti compagni a un traguardo che valeva uno scudetto in quegli anni difficili per la società, averla salvata dalla retrocessione; infine dal 2005 ha spiccato il volo passando al Benetton col quale ha vinto 4 scudetti ed è approdato in Celtic; in Nazionale vanta 23 cap dal 2005 al 2014 (i primi 2 con Argentina e Australia quando giocava a Rovigo).

Da dirigente, dopo una laurea in architettura e un master in diritto e management sportivo, Pavanello a Treviso è diventato uno dei manager più apprezzati del rugby, prima direttore sportivo, poi direttore generale con ruoli in Fir, Urc, organismi internazionali. Ora a 43 anni diventa l’erede di Amerino Zatta, in carica dal lontano 1997, come presidente del Benetton. La società numero uno d’Italia, anche se la migliore a Rovigo resta sempre quella dei Bersaglieri. Un cambio improvviso.

LA COMUNICAZIONE DEL CLUB

«L’assemblea dei soci di Benetton Rugby, riunitasi in data odierna – scrive il club in un comunicato – ha nominato Antonio Pavanello nuovo presidente. Completano il board Christian Benetton e Massimo Fava. Pavanello, dal 2021 dg, porta nel nuovo incarico una conoscenza profonda del sistema rugbistico nazionale e internazionale, maturata in campo ai vertici della struttura tecnica e gestionale del team». I rumors lo davano vicino a passare in Federazione, nel ruolo del “secolare” Franco Ascione quando fosse andato in pensione. Passaggio che a questo punto sfuma, se l’ipotesi era davvero reale.

«La nomina di Pavanello, indicata da Edizione in qualità di azionista unico di Benetton Rugby – continua il comunicato – dimostra la volontà di puntare su una figura con una storicità profonda nel club, capace di rappresentare un solido raccordo tra presente ed evoluzione futura. Un profilo in grado di guidare il percorso di crescita della squadra perseguendo nuove progettualità, con l’obiettivo di consolidarne la competitività in Italia e sui palcoscenici internazionali».

Dopo Aldo Milani allenatore nel 1956 del primo scudetto di Treviso e diversi giocatori negli anni, da oggi il contributo rodigino alle glorie rugbistiche trevigiane conta pure un presidente. Non è una cosa da poco.