
Tazè Moore abbandona il campo – foto Alberto Ossola
BRESCIA – La Openjobmetis lotta sul campo della capolista. Perde, è vero, ma dimostra di essere in crescita applicando per lunghi tratti quella pallacanestro che ama Kastritis. Contro una Germani Brescia che non è capolista per caso e che punisce tutti gli errori dei biancorossi. Le note negative sono due. Quella di un Allerik Freeman sempre più ai margini del progetto (solo 3 ininfluenti minuti sul parquet per l’ex Venezia). E il giallo di Tazè Moore. Il giocatore d Memphis, a quanto pare, ha deciso di abbandonare la panchina e di tornare di sua volontà negli spogliatoi nel finale di partita. E Kastritis in conferenza stampa non ha negato il problema pur usando la diplomazia. “Non voglio rispondere a questa domanda, è una cosa che risolveremo internamente. Moore è andato via, l’avete visto tutti. La cosa più importante è la cultura e la mentalità della squadra. Vogliamo che tutti la rispettino e lavoreremo perché sia così”.
Inside the match
Openjobmetis inizia senza timori reverenziali: Bilan (raddoppiato in post basso) e Ivanovic fanno paura, ma gli ospiti li affrontano con le loro armi. L’esperienza e la solidità della Germani causa palle perse (7 nel primo quarto) e contropiedi prontamente riconvertiti dai padroni di casa (29-18 al 10’). Brescia specula con cinismo sui punti deboli degli ospiti: 3/11 da 3 (3/13 all’intervallo) e 8 palle perse sono quasi una sentenza sul campo della capolista, che infatti ne approfitta (47-32 al 17’). A quel punto la Openjobmetis alza la pressione difensiva e piazza un parziale di 9-0 (13-2) lucrando un antisportivo di Ndour (47-41 al 18’): l’ottimo impatto di Ladurner e un approccio soft dei padroni di casa lancia Varese, questa volta lesta ad approfittarne (50-47 all’intervallo e contro-break di 3-15). La bomba di Alviti e i liberi di Iroegbu valgono il minimo svantaggio (55-54 al 23’): la Germani si rianima e sulle ricette del primo tempo (palle perse varesine e controllo dei rimbalzi) vola ancora sul +10 (75-65 al 30’).
Crunch time
La Openjobmetis sprofonda a -17, ma nel finale (ok troppo tardi) si riaccende e ha un moto d’orgoglio rientrando fino al -7. La sfuriata di Stewart dall’arco vale anche il -4 (98-94), ma è una rimonta troppo tardiva e Della Valle dalla lunetta mette la firma finale.
Mixed Zone – Ioannis Kastritis
E’ la prima volta che gioco contro Brescia e ora capisco il motivo per cui sono così bravi. Non abbiamo giocato in difesa come avremmo voluto, ma voglio lo stesso congratularmi con i nostri giocatori per il loro sforzo a limitare la Germani. Adesso torniamo in palestra per preparare il match interno contro Trieste e lavoreremo duro per farci trovare pronti. Grazie ai nostri tifosi per essere venuti anche al PalaLeonessa a sostenerci. Brescia ha una grande chimica, non solo un paio di giocatori e questo si è visto sul parquet, visto che hanno punito ogni nostro singolo errore. L’assenza di Moore? E’ andato via negli ultimi minuti. Non voglio rispondere, è una cosa che affronteremo internamente, tutti devono rispettare la nostra cultura e il nostro modo di lavorare.
Mixed Zone – Matteo Cotelli
E’ stata una partita dura e noi non siamo mai riusciti ad ucciderla. La Openjobmetis è in salute e questi sono due punti che fanno molto comodo alla nostra classifica. Lunedì prossimo ci sarà Virtus-Brescia? Sarà una partita super eccitante per la testa della classifica e noi non chiediamo altro di essere lì a giocarcela.
STATS
La Openjobmetis paga dazio sul parquet della capolista in termini di solidità e di gestione dei ritmi. E la Germani non perdona. Soprattutto se gli avversari perdono troppi palloni (18) che generano micidiali ripartenze di Brescia. E che fanno più male delle 17 perse dai padroni di casa. Varese regge botta a rimbalzo (33-25 per la Germani), ma la coperta è cortissima nel tiro da fuori. Il 9/26 (26%) varesino è bugiardo in eccesso (le 3 triple di Stewart e Librizzi sono nei minuti finali). Il dato più preoccupante è quello, a nostro parere. E anche se Kastritis non vuole chiamarlo “problema”, è un problema. Freeman gioca 3’ inutili nel primo tempo e poi resta seduto. Se questa squadra avesse uno specialista in più a dare il cambio ad Alviti forse la cosa aiuterebbe aprendo maggiormente il campo. Non un big, ma uno specialista. Ricordate Ingus Jakovics? Ecco, non diciamo un campione come Larry Bird o Reggie Miller, basterebbe un role player come il lettone.
MVP OJM
Ioannis Kastritis. Ha raddrizzato e ha dato un senso a questa Openjobmetis. Ok, Varese non è perfetta, anzi, ma è in crescita. In estate Ha sbagliato due giocatori importanti (Moody e Freeman), ora con le aggiunge di Iroegbu e Stewart prova a raddrizzare la squadra. Il greco ha in mano le chiavi. E le usa come il Conte zio nei Promessi Sposi: “negare, sopire, troncare”. Negare il problema reale che ha nel tiro da fuori. Sopire i malumori della piazza. E troncare ogni atto di ribellione come quello di Taizè Moore.
Rating
Iroegbu 6.5, Moore 4, Alviti 6.5, Nkamhoua 5.5, Renfro 6.5; Stewart 6.5, Librizzi 5.5, Assui 6.5, Villa n.e., Freeman s.v, Ladurner 6.5, Bergamin n.e. Coach Kastritis 7.
Match report
Germani Brescia-Openjobmetis Varese: 102-94
(29-18; 50–47; 75–65)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 21, Della Valle 23, Rivers 2, Ndour 7, Bilan 11; Massinburg 6, Cournooh 6, Burnell 16, Mobio 10, Ferrero, Doneda n.e., Toure n.e. Coach Cotelli.
OPENJOBMETIS VARESE: Iroegbu 17, Moore 6, Alviti 14, Nkamhoua 11, Renfro 10; Stewart 16, Librizzi 9, Assui 7, Villa n.e., Freeman, Ladurner 4, Bergamin n.e. Coach Kastritis.
Next stop
Ritorno a Masnago per la Openjobmetis. Appuntamento alla Itelyum Arena domenica 21 alle ore 20 per la partita contro la Pallacanestro Trieste.
Openjobmetis, a Brescia dalla capolista. Kastritis: “fiducia nel nostro tiro”
Openjobmetis Varese Brescia LBA – MALPENSA24
Visited 624 times, 3 visit(s) today
