L’annuncio dell’azienda di Jeff Bezos ha spiazzato tantissimi utenti: addio a film e serie tv, cosa sta succedendo.
Amazon ha avviato una nuova fase decisiva nella lotta alla pirateria digitale, annunciando cambiamenti sostanziali per il suo dispositivo Fire TV Stick, popolarissimo per lo streaming.
Questa mossa rappresenta un significativo giro di boa nel contrasto allo streaming illegale, un fenomeno che continua a causare ingenti perdite economiche all’industria dell’intrattenimento e della trasmissione televisiva.
Amazon e il contrasto allo streaming illegale: nuove restrizioni su Fire TV Stick
L’industria dell’intrattenimento stima che la pirateria digitale generi perdite miliardarie a livello globale, con cybercriminali che sfruttano dispositivi come il Fire TV Stick per diffondere contenuti non autorizzati. Questi utenti utilizzano tecniche di side-loading per installare applicazioni di terze parti non presenti negli store ufficiali, facilitando l’accesso a partite di Premier League, film e serie TV in modo illecito e spesso gratuito. Fino a poco tempo fa, Amazon si limitava ad avvertire gli utenti con messaggi di allerta che potevano essere facilmente ignorati.
Tuttavia, dal mese corrente è stata introdotta una nuova finestra pop-up che blocca definitivamente l’uso delle app incriminate senza possibilità di chiusura da parte dell’utente. Il messaggio recita: “Questa app è stata disabilitata perché è stata identificata come utilizzatrice o fornitrice di contenuti non autorizzati. Per rimuovere l’app e liberare spazio sul dispositivo, selezionare Disinstalla”. Anche il tentativo di disinstallare e reinstallare l’applicazione non permette più di aggirare il blocco, evidenziando un rafforzamento della sorveglianza e del controllo sui contenuti erogati tramite Fire TV Stick.
La stretta di Amazon arriva pochi giorni dopo la rimozione di App Cloner, un’applicazione che consente agli utenti di clonare e installare più copie di un’applicazione, nascondendone il nome e impedendo così il riconoscimento da parte dei sistemi di sicurezza di Amazon. Sebbene App Cloner non sia illegale di per sé, è stata ampiamente utilizzata da chi cerca di eludere i divieti e accedere a contenuti piratati. La rimozione di questa app dallo store ufficiale di Amazon testimonia l’impegno del colosso tecnologico nel contrastare tutte le forme di supporto alla pirateria digitale, anche quelle indirette.
La controffensiva di Amazon contro la pirateria – Game-experience.it
Un portavoce di Amazon ha dichiarato a The Sun: “La pirateria è illegale e abbiamo sempre lavorato per bloccarla nel nostro Appstore. Attraverso un programma ampliato guidato da Alliance for Creativity and Entertainment (ACE), una coalizione globale impegnata nella lotta contro la pirateria digitale, bloccheremo ora le app identificate come fornitrici di contenuti piratati, anche se scaricate da fonti esterne al nostro store”. L’iniziativa rientra in un più ampio sforzo per proteggere i creatori di contenuti e tutelare i clienti, poiché la pirateria non solo danneggia economicamente l’industria, ma espone gli utenti a rischi di malware, virus e frodi.
Con queste nuove misure, Amazon si allinea alle strategie globali per la tutela del diritto d’autore e della sicurezza digitale, aumentando la pressione sulle piattaforme e sugli utenti che utilizzano dispositivi per accedere a contenuti non autorizzati. Il blocco automatico delle applicazioni che consentono la fruizione di materiale piratato su Fire TV Stick rappresenta una svolta decisiva nella regolamentazione del settore streaming.
L’iniziativa di Amazon, supportata da una rete internazionale di alleanze come ACE, sottolinea l’importanza di una collaborazione globale per contrastare efficacemente la pirateria digitale, un fenomeno in continua evoluzione che richiede risposte tecnologiche e giuridiche sempre più sofisticate. Gli utenti di Fire TV Stick e di altri dispositivi simili si trovano così di fronte a una nuova realtà, in cui l’accesso ai contenuti deve necessariamente passare da canali legittimi e autorizzati, garantendo qualità, sicurezza e rispetto delle norme sul copyright.