Pesaro, 20 dicembre 2025 – Dopo gli 800 euro dati a tutti i dipendenti della Biesse come regalo natalizio, ora la famiglia Selci mette sul tavolo altri 15 milioni per costituire una Academy aziendale, una specie di università interna, al fine di allargare le competenze tecniche del personale: i vecchi e più esperti faranno da professori ai nuovi.

Una decisione, questa di un ulteriore sforzo finanziario, che poggia anche su un dato di fatto che fa presagire un 2026 positivo.

Migliora la raccolta ordini: quali effetti sui conti

Questo perché la raccolta ordini, tra ottobre e novembre, sta migliorando e le indiscrezioni dicono che l’anno si dovrebbe chiudere con un ‘rosso’ molto più leggero di quello messo in preventivo. Insomma la società è al giro di boa sotto il profilo produttivo, fattore questo che viene incentivato anche dal fatto che gli sgravi fiscali messi in campo dal Governo attraverso una revisione della cosiddetta industria 5.0, dovrebbero rimettere in moto tutta la macchina legata alla produzione di macchinari.

Il piano assunzioni della Biesse

Tra le altre cose, al fine di sostenere i valori del titolo in Borsa, in un consiglio di amministrazione di qualche giorno fa è stato messo nel conto anche un ulteriore riacquisto azioni per un milione di euro che partirà dal 2026 per cui il titolo dovrebbe risalire intorno agli 8-10 euro dopo la caduta a 5 euro e spiccioli di un paio di mesi fa. Uno dei passi più importanti che sta compiendo il gruppo dirigente guidato da Roberto Selci e dalla moglie Alessandra Parpaiola, è stato anche il piano di assunzioni nelle aree di progettazione e sviluppo prodotto e quindi anche nei servizi ai clienti.

Roberto Selci ha preso in mano l’azienda dopo la messa alla porta dell’ad Potenza

Roberto Selci ha preso in mano l’azienda dopo la messa alla porta dell’ad Potenza

Da ricordare che nel periodo delle ‘epurazioni’ due ingegneri informatici sono usciti andando a costituire una società specializzata nel software per le macchine operatrici che poi hanno ceduto alla Olivetti, società ora in mano ad un gruppo cinese.

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Roberto Selci e il nuovo ciclo di crescita 

Roberto Selci commenta: “Con gli investimenti stretegici approvati, poniamo solide fondamenta per un nuovo ciclo di crescita, centrato sul rafforzamento dei mercati internazionali – 26 filiali in tutto il mondo con 280 distributori –, sulla qualità del servizio e sull’innovazione. Gli sforzi di riorganizzazione stanno mostrando i primi segnali positivi”.

La curiosità di questa azienda-villaggio con 1500 dipendenti? Durante le messa di Natale, il prete ha detto: “Dio scenderà con potenza”. Potenza è l’ex ad della società uscito ad inizio estate: c’è stato chi faceva scongiuri e chi invece s’è messo a ridere.

m.g.