STORIA | 20/12/2025 | 08:47
di Danilo Viganò
Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior di corridori hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro del “Boffi” che agli appassionati si presentò per la prima volta il 19 giugno 1977 allora per dilettanti di seconda serie.
In una volata a due trionfò Gianmarco Saccani, della Mobili Cesano Maderno, davanti a Ciarletta della Società Corbettese. Nel 1978 s’impose Cornelio Barbisan della Rocca Arredamenti di Novedrate. Decisivo il suo allungo in vista del traguardo dove anticipò di 10″ Sala della Romanese Lozio, Saccani nel frattempo passato alla corte del VC Lentatese e il compianto Inselvini della Lema. L’anno dopo Flavio Zappi della Lema allo sprint mise in fila i due Novartiplast Lussana e Bettoni, Vitali del Mendrisio e Tiziano Rossi della Polli Lissone.
Nel 1980 Giuseppe Rinaldi superò tre compagni di fuga regalando al GS Sala Colnago una vittoria di prestigio. Alle sue spalle si classificarono Dario Montani della Linea V, Michele Della Valle della Novartiplast e Gianni Cervini della Isaltessari. Perfetto fu il colpo di mano di Giuseppe Dossi e Giorgio Colombo nell’edizione del 1981. I due portacolori della Novartiplast e del GS Seregno s’involarono ai meno 6 dalla conclusione per non essere più ripresi. L’ha spuntò Dossi su Colombo mentre Mauro Ricciutelli (Pedale Pavese) regolò gli inseguitori per la terza posizione tra cui Bestetti, Negretti, Moio e Gozzini.
Nel 1982 ecco spuntare la ruota di Andrea Campioli. A oltre 44 di media Campioli sfrecciò vittorioso davanti a Fiorenzo Bressan della Novartiplast e Maurizio Rossini della Zoccorinese. La Novartiplast Softwall di patron Cioli tornò a festeggiare con Alberto Elli nel 1983. Con il compagno di squadra Flavio Giupponi i due ragazzi di Locatelli dominarono la corsa distanziando di 1’22” Gianni Bugno (Ciclisti Monzesi). Quarto Brioschi della Isaltessari e quinto un altro Novartiplast Luca Rota. Nell’84 i primattori furono il vincitore Ettore Badolato (Zoccorinese) e il campione italiano Dario Montani (Isaltessari) il cui testa a testa al traguardo chiuse un’edizione combattuta e spettacolare. Sul podio finì anche Luca Rota della Bresciaplast. Sconfitto due anni prima Gianni Bugno si prese la sua rivincita nel 1984. Reduce dal trionfo nel GP Liberazione di Roma il monzese della Di Lorenzo Canova Case allo sprint conquistò il successo su sette compagni di avventura relegando al secondo posto Del Zotto, al terzo Rossi e al quarto Montani. L’86 fu preda del velocista bresciano Giambattista Bardelloni. Con i colori della Passerini Gomme Detto Pietro ebbe la meglio nei confronti di Bonzi (Cavedil) e Chiesa della Carrera.
Scorrendo gli anni a seguire si registrano anche le vittorie di Orlando Dal Molin (Biancorossi Terziroli) davanti a Oliviero e Roagna, di Luca Rigamonti della Remac che precedette Fabrizio Bontempi e Mara, di Dario Nicoletti della Stezzanese For 3 che in virtù di un allungo sullo strappo delle Villette di Carimate giunse al traguardo con una manciata di secondi sul compagno di squadra Fausto Botta e Pezzetti della Canova Case Vaporella e di Alberto Zanaboni (Smeg Artoni) nel 1990: questi su Oliviero della Mecair e Vadalà della Panor. Fausto Bono (Panor) che aveva sfiorato il successo due anni prima, andò a bersaglio con un assolo nel 1991 lasciandosi dietro Stefano Dante (Coalca) e Giuseppe Tartaggia (Sassi Elah) di 8″. Walter Pedroni guadagna quanto basta per aggiudicarsi l’edizione del 1992. L’allora corridore dalla Polisportiva Coop Corsico tagliò il traguardo a braccia alzate con 15″ di vantaggio su Toia (Latte Bassi) e il compagno di squadra Paluan.
Dal 1993 al 1995 fu un dominio della formazione veneta della Zalf Euromobil Fior che si assicurò tre edizioni di fila. La prima con Marco Serpellini sui compagni di squadra Checchin e Brognara, la seconda con Michelangelo Cauz davanti a Missaglia (Brescialat) ed Ermanno Brignoli (Panor), la terza con Claudio Camin su Sacchi e Frutti entrambi della Polti Il Gabbiano e Stefano Garzelli. Nel ’96 inizia invece l’era della Pagnoncelli Perrel che vincerà ben cinque edizioni. Enrico Bonetti il primo a mettere la firma bruciando Zucchi (Brunero Bongioanni) e Bongioni della Sanpellegrino Bottoli Artoni. Nel 1997 irrompe Cristian Moreni (Sanpellegrino) che termina in solitaria la prova precedendo di 19″ Ermanno Tonoli della Viris Vigevano e il lettone Romans Vainsteins (For 3) che da professionista diventerà campione del mondo a Plouay nel 2000. Gli arancioni di Pagnoncelli tornarono a graffiare nel 1998 grazie all’acuto di Alfredo Colombo che in quella occasione mise a tacere il lituano Saprikinas (Brunero) e il ceko Kadlec (For 3). L’anno seguente toccò a Fabio Testi esultare a Lentate sul Seveso. Con i colori della Sintofarm Vigorplant superò Giorgio Bosisio della Sanpellegrino e Daniele Pontoni (Selle Italia) oggi commissario tecnico della Nazionale Italiana di Ciclocross.
Il nuovo Millennio venne inaugurato dall’ucraino Boris Gapych unico straniero a vincere il Trofeo Boffi. Fatale per gli avversari il suo allungo in vista del traguardo che consentì al corridore dell’est di trionfare davanti a Pezzoli della Resine Ragnoli e Barattero della Zoccorinese-Vellutex. Nel 2001 si fece largo Sebastiano Scotti che centrò il terzo bersaglio per la Pagnoncelli. Vinse davanti ad Antonio Palumbo (Sintofarm Feralpi) e Giacomo Vinoni (Pregnana Regazzetti). La voce trevigiana della Zalf Fior tornò a farsi sentire nel 2002 per merito di Andrea Moletta. Sotto la pioggia piegò in volata il compagno di fuga Luca Solari (Marchiol Hit Casinò Site) mentre l’elvetico Sandro Guttinger (Mendrisio Mapei Valli) occupò la terza posizione a 20″ di ritardo. Le due ultime ediziono saranno un monologo targato Pagnoncelli. Nel 2003 Christian Murro fa sua la gara battendo i compagni di avventura Ginestri (Zalf Fior) e Buoso (Città del Ciclismo Centro Convenienza). Mentre Paride Grillo firma l’ultima edizione del Velo Club Lentatese. Con uno sprint di potenza nei 200 metri finali il comasco fulminò Geremia della Zalf Fior e Scognamiglio della Bergamasca 1902.
ALBO D’ORO
1977 Saccani Gianmarco (SC Mobili Cesano)
1978 Barbisan Cornelio (GS Rocca Arredamenti)
1979 Zappi Flavio (Lema Mobili)
1980 Rinaldi Giuseppe (GS Sala Colnago)
1981 Dossi Giuseppe (Novartiplast)
1982 Campioli Andrea (Supermercati Brianzoli)
1983 Elli Alberto (Novartiplast)
1984 Badolato Ettore (SC Zoccorinese)
1985 Bugno Gianni (Di Lorenzo Canova Case)
1986 Bardelloni Giambattista (Passerini Gomme Detto Pietro)
1987 Dal Molin Orlando (Biancorossi Terziroli Gemini)
1988 Rigamonti Luca (Remac)
1989 Nicoletti Dario (Stezzanese For 3)
1990 Zanaboni Alberto (Smeg Artoni)
1991 Bono Fausto (Panor)
1992 Pedroni Walter (Polisportiva Corsico Coop)
1993 Serpellini Marco (Zalf Fior)
1994 Cauz Michelangelo (Zalf Fior)
1995 Camin Claudio (Zalf Fior)
1996 Bonetti Enrico (Pagnoncelli Perrel)
1997 Moreni Cristian (Sanpellegrino Bottoli Artoni)
1998 Colombo Alfredo (Pagnoncelli Perrel)
1999 Testi Fabio (Sintofarm Vigorplant)
2000 Gapych Boris (Ukr-Viris Epaflex Cosma Astom)
2001 Scotti Sebastiano (Pagnoncelli Perrel)
2002 Moletta Andrea (Zalf Fior)
2003 Murro Christian (Pagnoncelli Perrel)
2004 Grillo Paride (Pagnoncelli Perrel)
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