Sebbene fosse soltanto un’esibizione, nessuno pensava che l’ex numero 1 del mondo sarebbe caduto dinnanzi ad un tennista situato al di fuori della Top 500

Daniil Medvedev si gioca gran parte del suo futuro nella prossima stagione, sapendo bene di non potersi permettere un altro anno al di sotto delle aspettative. Non è un segreto che la carriera del russo sia entrata in una spirale negativa dalla sconfitta contro Jannik Sinner nella finale degli Australian Open 2024, quando si era trovato ad un passo dal trionfo prima di subire la veemente reazione del fuoriclasse azzurro. Da quel momento il nativo di Mosca ha mostrato qualche sprazzo della sua classe di tanto in tanto, ma non è più stato lo stesso giocatore di prima. L’ex numero 1 del mondo si è allontanato dalle posizioni di vertice della classifica e non ha vinto un titolo per circa due anni e mezzo, prima di spezzare questo digiuno ad Almaty nell’ultima parte di questa stagione.

Il vincitore degli US Open 2021 si è anche separato dal suo storico coach Gilles Cervara, avendo bisogno di una scossa e non potendo più accettare di essere un rincalzo nel circuito maschile. Il 2026 dovrà essere l’anno del suo definitivo rilancio ad altissimo livello, con gli Australian Open che rappresenteranno il primo test utile per capire le velleità di Daniil. Quest’ultimo ha raggiunto la bellezza di tre finali a Melbourne Park (rispettivamente nel 2021, 2022 e 2024), ma non è mai riuscito a sollevare il trofeo.

Nel frattempo, il campione russo è impegnato nella ‘World Tennis League‘ che si sta svolgendo a Bengaluru e ha appena subito una sconfitta scioccante. L’ex numero 1 del mondo è stato infatti battuto per 6-4 dallo sconosciuto Dhakshineswar Suresh, situato al numero 524 del ranking mondiale. È vero che si tratta soltanto di un’esibizione, ma non è certamente un gran segnale per un giocatore che ha disperatamente bisogno di ritrovare fiducia. Il rendimento di Medvedev nel 2025 è stato spesso al di sotto delle aspettative, soprattutto nei tornei del Grande Slam, dove ha collezionato un disastro dietro l’altro.