Ancona, 20 dicembre 2025 – L’ospedale di Torrette migliora la chirurgia e la diagnostica oculare. Negli ultimi mesi la clinica Oculistica diretta dal professore Cesare Mariotti, ha introdotto diverse tecnologie d’avanguardia che stanno rivoluzionando tutto quello che ruota attorno alle patologie dell’occhio.

L’obiettivo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche è di aumentare la precisione delle procedure e la sicurezza dei pazienti, integrando ricerca, clinica e formazione in un modello unico di medicina universitaria.

L’attrezzatura ultra tecnologica 

Il reparto è da tempo un punto di riferimento nazionale per l’innovazione in campo oftalmologico. Negli ultimi mesi le novità introdotte più significative riguardano un nuovo microscopio operatorio, una piattaforma progettata per la chirurgia del segmento anteriore e posteriore. Il sistema è dotato di un caschetto a realtà aumentata che permette al chirurgo di operare con una visione tridimensionale immersiva, migliorando la percezione della profondità e la sicurezza dei gesti operatori.

La clinica Oculistica di Ancona è la prima in Italia a testare la versione dotata di illuminazione a infrarosso, una tecnologia che riduce in modo significativo la fototossicità intraoperatoria, proteggendo la retina e le cellule fotosensibili durante gli interventi più delicati.

Un nuovo angiografo a campo ultra-ampio

Sul piano diagnostico la clinica si è dotata di un nuovo angiografo a campo ultra-ampio che permette la retina osservata in tutta la sua estensione, un sistema di imaging ultra-wide field capace di acquisire in un singolo scatto immagini del fondo oculare fino a 200 gradi, molto oltre i limiti delle tecnologie convenzionali.

L’uso combinato di tre lunghezze d’onda (rosso, verde e blu, RGB) consente di analizzare in profondità i diversi strati della retina e della coroide, migliorando la capacità di individuare precocemente alterazioni microstrutturali in numerose patologie, tra cui retinopatia diabetica, corioretinopatia sierosa centrale e degenerazioni maculari.

L’impegno nella ricerca clinica

Il reparto di Oculistica conferma il proprio impegno nella ricerca clinica internazionale. È infatti attivo da poche settimane il trial clinico Sienna, dedicato al trattamento della forma atrofica della degenerazione maculare legata all’età, una patologia che rappresenta una delle principali cause di perdita visiva irreversibile e per la quale “non esistono ancora terapie approvate in Europa”, afferma il professore Marco Lupidi, in veste di sperimentatore principale. L’integrazione tecnologica permette “di raggiungere livelli di precisione – dice Mariotti – impensabili fino a pochi anni fa”.