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Penultimo turno del campionato Lba ed atto finale interno per la Givova Scafati che, domani, domenica 4 maggio alle 18,15, riceverà alla Beta Ricambi Arena Palamangano la visita della capolista Virtus Segafredo Bologna. Il più classico dei testa-coda, dunque, tra Scafati e Bologna, con ben trenta punti a dividere le due squadre, in un match che i gialloblù avranno l’obbligo di onorare, al netto di un discorso salvezza che almeno l’aritmetica non ha ancora chiuso del tutto, sebbene le speranze siano realisticamente ridotte al lumicino.

APPROFONDIMENTI


 La Virtus Segafredo Bologna, dopo una stagione particolarmente intensa, sia in campionato che in Eurolega, si appresta a chiudere la regular season e ad approcciare ai playoff con il vento in poppa. Il lavoro di coach Dusko Ivanovic, subentrato alla guida del team bianconero lo scorso 5 dicembre 2024, è stato certosino e di ampio respiro, teso a consentire al roster bolognese – in attesa di un papabile ulteriore rinforzo dopo l’uscita di Holiday – di arrivare pronto al momento clou della stagione.

Il primato in classifica generale in coabitazione con Trapani a quota 42 punti è frutto anche di una striscia di cinque vittorie consecutive. Per i bianconeri, tanti i giocatori in grado di fare la differenza su ambo i lati del campo.

Traguardi di tutto rispetto alla portata di Andrea Cinciarini e Kruize Pinkins nella sfida interna di domenica: il playmaker di Scafati, infatti, è ad appena sei minuti da quota 13.000 giocati in massima serie (solo altri 48 giocatori nella storia della LBA hanno finora raggiunto questo traguardo). Al giocatore americano gialloblù originario di Marianna (Florida) mancano, invece, appena sei punti per raggiungere quota 1.000 in A.

Sacar Anim: “Ci attende una gara estremamente complessa contro una delle squadre più performanti della lega, la cui classifica conferma il valore di un roster profondo composto da giocatori di grande qualità tecnica ed esperienza, si pensi a Belinelli e Shengelia ad esempio, con tanti elementi che hanno punti nelle mani e in grado di fare la differenza. Senz’altro si tratta di un impegno arduo sulla carta, d’altra parte davanti ai nostri tifosi abbiamo il dovere di dare tutto quello che abbiamo per chiudere con dignità questa stagione. Abbiamo ancora qualche speranza per raggiungere l’obiettivo e, finché la matematica non ci condanna, daremo tutto fino all’ultimo respiro”.