«La magia del Natale nasce anche quando qualcuno si fida e ti lascia entrare nella sua casa». E lui lo fa ogni anno, non soltanto varcando la porta delle abitazioni delle persone comuni, ma anche di tantissime celebrità, come Stefano De Martino, Chiara Ferragni e Giulia De Lellis. Si tratta di Mattia Varzi, proprietario della storica cartoleria del Vomero aperta a Napoli nel 1956, conosciuto per allestire gli alberi di Natale e gli uffici dei vip.


«C’è chi critica questo tipo di lavoro perché pensa che l’albero debba essere fatto esclusivamente in famiglia – dichiara a Leggo il 32enne – ma io credo che si possa stare in famiglia in tanti modi, anche lasciando che un professionista si occupi della magia».



La passione di Mattia

La storia di Mattia Varzi si interseca tra le vie napoletane e i corridoi delle fiere americane: «Avevo cinque o sei anni e accompagnavo mio padre negli Stati Uniti. È lì che mi sono innamorato del mondo del Natale e della cartoleria». Un colpo di fulmine precoce e coltivato anche durante l’adolescenza, periodo in cui Mattia passa sempre più tempo nel negozio dei suoi genitori. Un impegno che non ha mai percepito come obbligo: «Non l’ho mai vissuto come un lavoro, ma come una passione naturale». Poi a diciotto anni arriva l’ingresso definitivo nell’azienda, mentre gli studi in Giurisprudenza restano sullo sfondo e vengono lentamente superati dalla sua vocazione. «Alla fine il lavoro ha prevalso – spiega – ma oggi posso dire che non è mai stato solo un mestiere, bensì una grande passione».



L’incontro con Stefano De Martino


L’albero di Stefano De Martino

 

Con il passare degli anni il marchio Varzi cresce con lui. Dallo storico punto vendita di via Merliani 18 al Vomero arrivano nuove aperture a Chiaia, in via della Cavallerizza, e nel 2024 in via Toledo. Fino alla vendita online, che oggi raggiunge tutta Europa. E in poco tempo il materiale e le installazioni realizzate da Mattia raggiungono gli occhi di diversi vip.


«La prima celebrità che mi ha chiesto di addobbare il suo albero di Natale è stata Stefano De Martino – racconta il giovane imprenditore – con il tempo si è creato un rapporto che va oltre il lavoro e oggi c’è una vera amicizia. È una cosa che mi rende molto orgoglioso». Quest’anno il conduttore di Affari Tuoi ha preferito un albero nordico, color bianco e decorato con centinaia di luci dorate.



I gusti delle celebrità


L’albero della casa di Chiara Ferragni

 

La voce inizia a spargersi e in poco tempo il lavoro di Varzi arriva anche alle orecchie di Chiara Ferragni. Se nel 2024, oltre all’albero, la celebre influencer ha voluto anche un villaggio di Natale in miniature con giostrine, neve finta e carillon, quest’anno invece ha desiderato che l’abete venisse decorato in stile anni ‘80 e ‘90. «Chiara mi ha contattato dopo aver visto alcune delle mie creazioni – ricorda Mattia – quest’anno il suo albero è tra i miei preferiti. Richiama la tradizione, un Natale nostalgico, caldo e autentico. È uno stile che sento molto mio e che per me resta il più bello». E, molto colpita, anche la sorella Valentina ha chiesto un suo albero, decorato con un mix di colori che trasmettono allegria.

Oltre alla sua casa, Chiara Ferragni ha fatto decorare anche l’abete del suo ufficio con luci, giostre in miniatura e personaggi circensi. 

Anche Giulia De Lellis per questo Natale ha scelto di seguire l’esempio delle sue colleghe, chiedendo al 32enne di addobbare il suo albero con grandi fiocchi rossi di velluto per «richiamare la purezza della nascita di sua figlia Priscilla». In passato, inoltre, Mattia ha abbellito anche gli studi del modello e blogger Mariano Di Vaio, le case di Alessia MarcuzziElena Santarelli e di tanti calciatori.



Il tempo e i costi


L’albero dello studio di Chiara Ferragni

 

Dietro alla magia, però, c’è un lavoro complesso. Un allestimento può richiedere poche ore o durare anche cinque giorni, come nel caso di una villa in Austria rimasta lontana dai social per ragioni di privacy. La preparazione dei materiali – come palline, ghirlande e statuette di ceramica personalizzate – richiede tempo, logistica e coordinamento. «Si parte sempre da un’idea, da un colore, da un gusto personale. Poi i clienti ci lasciano carta bianca – spiega Mattia – ma fortunatamente abbiamo un team affiatato che lavora con noi da anni e questo ci permette di mantenere sempre un alto livello qualitativo». Di conseguenza anche i budget variano, a seconda delle dimensioni e della complessità del progetto: per i clienti più classici si va dai mille ai diecimila euro.



Tradizione a rischio?


L’albero del modello e blogger Mariano Di Vaio

 

«La parte più bella di questo lavoro è poter entrare nelle case delle persone, nella loro vita privata e nelle famiglie. È un enorme motivo di orgoglio, perché oggi non è scontato affidarsi a degli esterni per qualcosa di così intimo come l’albero di Natale», commenta Mattia. Ancora oggi c’è chi è convinto che l’albero debba essere fatto insieme alla famiglia, ma per Varzi è una questione di prospettive: «Per me la magia non si perde, cambia soltanto forma».


E infatti, oltre alle celebrità, ogni anno crescono le richieste delle famiglie comuni che scelgono di affidarsi a un professionista per vivere il Natale senza stress, con la certezza di un risultato curato e coerente. A dimostrarlo sono proprio i numeri collezionati nel 2025 dalla cartoleria: 491 alberi allestiti tra privati, celebrità e aziende. Senza contare gli altri progetti decorativi che vanno oltre al classico abete, dato che le persone entrano nei negozi per scattare fotografie e prendere ispirazione: «Ciò conferma che il Natale, quando è fatto con il cuore, diventa un’esperienza condivisa».




Ultimo aggiornamento: domenica 21 dicembre 2025, 10:55





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