Si sono concluse nel modo più drammatico le ricerche di Dario Cipullo, il ragazzo di 16 anni scomparso nella notte tra venerdì e sabato a Novara, dopo la cena natalizia con i compagni della squadra di rugby. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita all’interno di un canale, al termine delle operazioni di ricerca avviate dopo la denuncia di scomparsa. Sul caso indagano i carabinieri, che stanno ascoltando i testimoni di quella sera per ricostruire le ultime ore del 16enne e il suo stato dopo aver lasciato la festa. Stando alle prime testimonianze il 16enne avrebbe bevuto un bicchiere di troppo.

Il ritrovamento

Il corpo senza vita del giovane è stato trovato infatti oggi poco dopo mezzogiorno nelle acque del Canale Cavour, nella frazione di Agognate, a pochi chilometri dal capoluogo e non distante dal casello di Novara Ovest sulla A4.

Le testimonianze

Secondo le testimonianze raccolte, intorno all’una di notte di venerdì Dario sarebbe stato riaccompagnato a casa dal papà di un amico, dopo una cena con un gruppo di amici. Il ragazzo sarebbe sceso dall’auto a circa quaranta metri dalla sua abitazione, in un punto che dista diversi chilometri dal luogo del ritrovamento del corpo. Prima che il cellulare si spegnesse Dario è riuscito a inviare un messaggio vocale a un amico. Ma poco decifrabile, con parole confuse.

La scomparsa

Del giovane, studente del secondo anno dell’istituto Fauser, non si avevano più notizie dalla sera di venerdì 19 dicembre. Dario aveva partecipato a una cena con amici della squadra di rugby in un alloggio di corso Garibaldi e non era poi rientrato a casa. L’ultimo avvistamento risaliva all’una di notte, nei pressi del supermercato Conad di strada Biandrate.

A far scattare l’allarme erano stati i genitori, preoccupati anche per un dettaglio insolito: il telefono del ragazzo risultava spento. «Non lo fa mai», aveva raccontato la madre Lorena, lanciando un appello sui social nella speranza di raccogliere segnalazioni utili.

Le ricerche

Alle ricerche hanno partecipato carabinieri, polizia, volontari del Corpo Aib di Bellinzago Novarese e agenti della polizia locale di Trecate, con l’impiego anche di un cane molecolare. Nelle ultime ore, il tragico ritrovamento.

Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per ricostruire con esattezza quanto accaduto e chiarire le cause della morte. La notizia ha profondamente scosso la comunità novarese, rimasta con il fiato sospeso per diverse ore nella speranza di un epilogo diverso.