Un videogioco indipendente sta attirando l’attenzione della comunità videoludica internazionale per la sua promessa ambiziosa: fondere l’esperienza di esplorazione tipica di The Elder Scrolls V: Skyrim con la brutale difficoltà che ha reso celebre la saga di Dark Souls.

Il titolo in questione si chiama Queen’s Domain e rappresenta il nuovo progetto dello studio Freshly Baked Games, che punta a ritagliarsi uno spazio in un genere già affollato ma sempre capace di appassionare milioni di giocatori.

La trama del gioco ruota attorno alla ricerca del padre del protagonista, scomparso misteriosamente sull’Isola di Neasied. Quello che inizia come un viaggio personale si trasforma rapidamente in qualcosa di ben più pericoloso: forze oscure si stanno radunando, ogni angolo nasconde segreti inquietanti e, soprattutto, un’antica Regina addormentata sta per risvegliarsi.

Il richiamo narrativo al fantasy oscuro è evidente, con una storia che promette colpi di scena e rivelazioni progressive.

Dal punto di vista del gameplay, gli sviluppatori hanno guardato con particolare attenzione a King’s Field, lo spin-off meno conosciuto di FromSoftware che ha preceduto Dark Souls.

Questo significa che i giocatori dovranno aspettarsi un sistema di combattimento in prima persona che non perdona errori, dove tempismo e gestione delle risorse sono fondamentali per la sopravvivenza.

La proposta è quella di un’esperienza che unisce la ricompensa del superamento delle sfide tipica dei soulslike alla libertà esplorativa che ha caratterizzato i grandi RPG occidentali.

L’arsenale a disposizione del giocatore è particolarmente ricco: si parla di più di 50 armi da mischia che possono essere equipaggiate e potenziate nel corso dell’avventura.

Per chi preferisce un approccio più furtivo o a distanza, il gioco offre anche 20 tipologie diverse di armi da lancio. Questa varietà dovrebbe permettere stili di gioco differenti nell’affrontare i 100 nemici, mini-boss e boss che popolano il mondo di gioco.

Un elemento distintivo di Queen’s Domain è la presenza della Spada Sacra Leggendaria Endu, che non serve solo per il combattimento ma anche per la traversata ambientale.

Grazie a questa arma speciale, i giocatori potranno saltare e planare tra le piattaforme, raggiungendo aree altrimenti inaccessibili e scoprendo i numerosi segreti nascosti nel mondo di gioco.

L’esplorazione verticale diventa così un elemento centrale dell’esperienza, premiando la curiosità e l’ingegno dei giocatori più attenti.

Come ogni soulslike che si rispetti, anche Queen’s Domain implementa la classica barra della resistenza che i fan di Dark Souls conoscono bene. Ogni azione significativa in combattimento consuma questa risorsa preziosa: dalle cariche degli attacchi potenti alle mosse speciali delle armi, fino al lancio dei proiettili.

Gestire correttamente la stamina può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta, specialmente durante gli scontri con i boss più impegnativi.

Il sistema di progressione prevede l’accumulo di punti esperienza che permettono di salire di livello, offrendo una valvola di sfogo per i giocatori in difficoltà.

Se un boss risulta troppo ostico, è sempre possibile dedicarsi all’esplorazione e agli scontri minori per tornare più forti in seguito, un approccio che bilancia la difficoltà intrinseca del genere con una certa flessibilità.

L’estetica del gioco punta su uno stile retro-fantasy curato nei dettagli, che evoca i classici RPG degli anni passati ma con una realizzazione tecnica moderna.

Gli sviluppatori promettono dozzine di ore di contenuti tra esplorazione e combattimenti, un impegno temporale che dovrebbe soddisfare anche i giocatori più esigenti in cerca di un’esperienza approfondita.

Sebbene non sia ancora stata annunciata una data di uscita definitiva, Freshly Baked Games ha reso disponibile una demo gratuita su Steam per permettere ai giocatori PC di testare in prima persona questa fusione tra Skyrim e Dark Souls.

Chi è incuriosito da questa proposta può quindi già farsi un’idea concreta di cosa aspettarsi dal prodotto finale. L’unica raccomandazione degli sviluppatori è chiara: fate attenzione a non svegliare la Regina dormiente.